COSENZA – La geografia elettorale, all’indomani del voto delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno scorsi, appare controversa. Da quale angolazione si leggano i numeri, effettivamente appare difficile decretare un vincitore o un perdente in una campagna elettorale che si è mostrata fiacca e sottotono. E nel day after voto, in Calabria, la contesa politica si fa ancora più aspra in un duello tra partiti di destra e sinistra in cui sembra che ne escano tutti vincenti.
I calabresi, premiano però il partito della premier Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) che ottiene il 20,55%, migliorando il risultato delle politiche del 2022 quando ottenne il 18,98%. Forza Italia festeggia nella nostra Regione, capitanata dal governatore Roberto Occhiuto, dove raggiunge il 18,01% dei consensi a fronte del 15,64%. Mentre per il Pd Calabria i dem sono il primo partito al Sud. Per Domenico Furgiule, deputato calabrese, “in Calabria la Lega va oltre media nazionale“. “Addirittura in alcune realta’ si supera la media nazionale come a Lamezia Terme, a Catanzaro, a Crotone per arrivare a Gizzeria dove si sfiora il 30%”.
Cosenza e provincia, anche qui tutti vincenti
Per il sindaco Franz Caruso “Con il voto europeo Cosenza torna ad essere una roccaforte del centrosinistra” proseguendo che “la coalizione che governa Cosenza si afferma come maggioritaria grazie al progetto che stiamo portando avanti con determinazione”. Dall’altra parte anche Maria Pia Funaro, ex vicesindaco di Cosenza, candidata per l’Alleanza Verdi Sinistra alle elezioni europee, commenta con orgoglio e soddisfazione i risultati elettorali, che hanno consacrato AVS.
Il Movimento 5 Stelle tiene testa a Cosenza e provincia e si posiziona davanti agli altri partiti con Pasquale Tridico alle Europee e Flavio Stasi confermato sindaco di Corigliano Rossano, e dunque per il consigliere regionale Davide Tavernise il risultato elettorale ottenuto dai pentestellati sullo Ionio cosentino “dimostra la concretezza del nostro agire e la maturità del nostro progetto politico”
Da Bisignano il Gruppo politico di Forza Italia “va diritto al punto” precisando che “seppur è vero che a livello Nazionale le Europee 2024 sono state meno partecipate con un calo progressivo e “non solo” a Bisignano come si vuole far credere, grazie anche al lavoro proficuo del circolo territoriale di Forza Italia, il partito si attesta il 20,64% di preferenze. Contrariamente a quanto dichiarato, ancora oggi Forza Italia registra un dato in crescita ed è il primo partito sul territorio di Bisignano”.
Per il sindaco Paolo Pappaterra a Mormanno il Pd si conferma con il 30% delle preferenze: tra le percentuali più alte in Calabria e di sicuro la prima nel Pollino”.
Il paradosso in Calabria
Emerge comunque un paradosso in Calabria: con un boom di astensionisti – a parte la forza dell’elettorato che vede una presenza più massiccia alle elezioni comunali – la nostra Regione manda in Parlamento ben quattro candidati: Pasquale Tridico (M5S), Giusi Princi (FI), Mimmo Lucano (Avs) e Denis Nesci (FdI).