COSENZA – È stata una domenica di fuoco quella vissuta ieri in Calabria, nel vero senso della parola. Da una parte il caldo soffocante, provocato dalla più forte ondata di caldo africano della stagione, che ha fatto impennare le temperature fino a valore di molti gradi sopra i 40 gradi in diverse zone. Ancora una volta è stata la provincia di Cosenza a far registrare i picchi più alti, con punte di +44 gradi registrati in diverse zone della Valle del Crati trasformata in una sorta di Death Valley e con l’aria rovente sahariana che ha mantenuto le temperature ben al di sopra sopra i 30 gradi anche di sera (a Cosenza alle 22 c’erano ancora 32 gradi). Un caldo opprimente e un clima infuocato che durerà ancora per almeno altri 3 o 4 giorni, soprattutto sui settori ionici. Una tregua potrebbe arrivare attorno al 5-6 di agosto.
Lotta agli incendi, oltre 100 roghi in Calabria
Clima meteo infuocato mentre buona parte della regione bruciava assediata dagli incendi hanno divorato colline ed ettari di macchia mediterranea. Ieri c’è stato il “Massimo spiegamento aereo sulla Calabria sul fronte del contrasto agli Incendi”, come ha segnalato “Calabria Verde”, l’azienda per la forestazione della Regione. Solo a metà giornata, la sala operativa aziendale segnalava un centinaio di incendi da nord a sud della regione. Su questi fronti di fuoco hanno lavorato 4 Canadair, un Ericsson, un elicottero dell’Esercito e 4 regionali, oltre a 76 squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento di cui 45 quelle dell’azienda forestale regionale (compresi volontari e associazioni convenzionate) e 31 dei vigili del fuoco. Gli interventi registrati nel rapporto domenicale parlando di più di 100 incendi che hanno colpito boschi e le zone collinari, in alcuni casi arrivando fino alle abitazioni.
Paura a Rende, fiamme ad Acquappesa
Nel cosentino, in particolare, tre i roghi che hanno destato maggiore preoccupazione: quello divampato sulle colline del centro storico di Rende, dove ci sono stati anche feriti a causa del fumo intenso e delle fiamme che hanno interessato anche alcune abitazioni, uno nei pressi di Torano e uno divampato nel tardo pomeriggio di ieri tra Acquappesa e Intavolata con le fiamme e il fumo arrivati a lambire la Statale 18 dove si è formata un lunga code di auto. “A preoccupare – spiega ‘Calabria Verde’ – sono anche le previsioni meteorologiche. Già da un paio di settimane le forti ondate di afa spesso miste a forte vento favoriscono la diffusione delle fiamme. Situazione che non sembra migliorare per i prossimi tre giorni e che tiene sempre in stato di allerta la struttura regionale diretta dal commissario straordinario Giuseppe Oliva”