ANTONIMINA (RC) – Era occultato in una fitta vegetazione, su un terreno demaniale in un’area aspromontana.
Il rifugio arredato, con 6 posti letto, potrebbe essere stato usato in passato da latitanti. La scoperta è avvenuta in località “Valle Scura” ad Antonimina, da parte dei carabinieri del Gruppo di Locri e da quelli dello Squadrone Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia. All’interno sono stati trovati fucili smontati, cartucce di vario calibro, ogive e bossoli, materiale per la ricarica delle munizioni, un’ottica di precisione, un giubbetto antiproiettile, fondine, binocoli, due passamontagna e un’uniforme mimetica in uso all’Esercito negli anni ’80. La zona, secondo quanto emerso dall’inchiesta “Saggezza”, sarebbe di influenza della cosca di ‘ndrangheta Raso di Antonimina. La struttura, realizzata in legno e lamiera, sembra essere inutilizzata da alcuni anni ma all’interno c’erano anche materiale di supporto logistico e generi di prima necessità. Tutto il materiale è stato sequestrato per i successivi accertamenti e per gli approfondimenti investigativi del caso.