COSENZA – “Le città si costruiscono non si impongono! Non bastava una manovra anticostituzionale che non tiene conto delle voci dei cittadini e annulla completamente il parere dei consigli comunali democraticamente eletti dal Popolo, ora anche oscure trame si nascondono dietro alla scelta, di alcuni consiglieri regionali, di portare avanti ad ogni costo una malcelata fusione”. A parlare è l’assessore alla Cultura e Lavori Pubblici del Comune di Castrolibero, Nicoletta Perrotti, contraria al progetto di fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero. Perrotti si chiede “quale macchinazione ci sia dietro a questo patto politico fra la Destra e la Sinistra cosentina e regionale per accettare questa fusione che nessuno ha chiesto”. E ancora: “Cosa c’è dietro le motivazioni del Sindaco di Cosenza che passa da un no assoluto alla città unica fatta con queste condizioni ad un sì improvviso?”. La disapprovazione del Comune di Castrolibero arriva per voce del sindaco intervistato dalla nostra testata. Da Cosenza arriva la replica di Ivan Commodaro, capogruppo di Franz Caruso Sindaco a Palazzo dei Bruzi.
Commodaro: ” A Cosenza siamo lineari e coerenti”
“A Cosenza, con Franz Caruso sindaco, linearità e coerenza sono un dato di fatto riscontrabile in ogni azione portata avanti, tra cui quanto fatto e detto con riferimento alla Città Unica. Ecco perché ritengo che la giovane assessora ai LLPP del Comune di Castrolibero abbia preso un brutto abbaglio con la dichiarazione odierna, in cui tenta, senza riuscirci, di mestare nel torbido parlando di macchinazioni “dietro un patto politico tra destra e sinistra cosentina. E lo fa da quel di Castrolibero, patria di IDM di cui è leader proprio il suo Sindaco (SIC!)”. E’ quanto afferma Ivan Commodaro, capogruppo di Franz Caruso Sindaco.
“Per quanto riguarda, poi, la concezione di uomini liberi dell’assessora Perrotti – prosegue Ivan Commodaro – mi permetto di non essere d’accordo, ritenendo che un uomo è libero quando è in grado di rispondere alle proprie azioni secondo scienza e coscienza, in ogni tempo ed in ogni luogo. Venendo alle perplessità mostrate circa la posizione assunta dal sindaco Franz Caruso rispetto alla realizzazione della Città Unica, l’assessora Perrotti appare assai disattenta. Franz Caruso è sempre stato a favore della Città Unica e sta portando avanti una posizione di estrema coerenza con quanto sostenuto da tempo, addirittura sin dalle amministrative del 2016 – a fianco di Carlo Guccione – nell’ambito di una coalizione denominata appunto la Grande Cosenza, ed anche e soprattutto con il programma elettorale presentato nel 2021, sulla cui base i cittadini lo hanno eletto.
Altra cosa è, invece, la difesa dei principi costituzionali, di democrazia e libertà, che sin dalla prima ora il sindaco Franz Caruso ha tutelato con rigore e forza, dando persino mandato a legali di riconosciuto valore, insieme alla giunta comunale, per inoltrare ricorso avverso la legge regionale che autorizza il Governatore della Calabria ad indire il referendum consultivo per la fusione dei comuni di Cosenza, Castrolibero e Rende, ritenendo l’atto posto in essere da Palazzo Campanella un colpo di mano che potrebbe aprire la strada verso un “assolutismo” che ricorda stagioni drammatiche già vissute dal nostro Paese. Per cui, sin dalla prima ora, Franz Caruso ha denunciato l’atteggiamento impositivo, antidemocratico ed antiliberale del centro destra alla Regione Calabria, ribadendo l’importanza della difesa della volontà popolare e del principio di autodeterminazione dei Comuni, mentre altri hanno, invece, rispettato per lungo tempo un rigoroso silenzio. A Palazzo dei Bruzi, con il sindaco Franz Caruso – conclude il capogruppo Commodaro- abbiamo mantenuto sempre la barra dritta e non abbiamo bisogno, quindi, di avere impartite “lezioni di recupero” da nessuno. Non ce ne voglia l’assessora Perrotti”.