L’impianto tratta i reflui fognari di trentacinque Comuni della provincia e dell’area urbana di Cosenza
RENDE (CS) – Operai senza stipendio nell’impianto di depurazione di Coda di Volpe. In una missiva indirizzata alla Ge.Ko., società a cui è stata affidata la gestione del depuratore posto sotto sequestro dalla magistratura nei mesi scorsi, il sindacato UILTRASPORTI chiede un incontro per risolvere le criticità denunciate dai lavoratori. Dipendenti che pur avendo il delicato compito di trattare i reflui fognati di trentacinque Comuni della provincia e dell’area urbana di Cosenza lamentano la mancata erogazione della retribuzione delle mensilità di agosto e settembre. Un ritardo nei pagamenti che si somma a una gestione del personale e attribuzione degli orari lavorativi ritenuti in contrasto con il rispetto del riposo tra le sequenze di turni. Dell’incontro richiesto tra lavoratori e azienda è stato informato anche il presidente del Consorzio Vallecrati Maximiliano Granata. Ad oggi però pare non sia pervenuta nessuna risposta.
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