RENDE (CS) – Contestata, criticata, osteggiata, bloccata… la passarella pedonale di Rende sul fiume Surdo, che collegherà viale dei Giardini con via Mattia Preti, non rimarrà un ecomostro e a breve partiranno i lavori che, si spera, ne porteranno alla definitiva conclusione e fruizione di tutti i cittadini entro la fine del 2024. Con delibera di giunta, i commissari Prefettizi, hanno dato il via libera all’approvazione del primo stralcio dei verbali di gara e all’aggiudicazione all’operatore economico (una ditta di Santa Sofia D’Epiro) per l’importo complessivo di € 175.137,71.
Questo consentirà di proseguire i lavori dell’opera approvata la prima volta dalla giunta Comunale a giugno del 2018 e finanziata attraverso la misura “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” della Presidenza del Consiglio dei Ministri per un importo complessivo 370 mila euro sul totale di due milioni di euro ottenuti per la riqualificazione dell’intera area e suddiviso in 3 lotti.
Ponte pedonale: il progetto esecutivo e i costi lievitati
Il progetto esecutivo della passarella venne successivamente rielaborato due volte e i costi lievitati. La prima rimodulazione prevedeva un importo complessivo salito a 400mila euro, la seconda volta rimodulato in 560mila euro dalla Deliberazione di Giunta Comunale dell’aprile del 2020, drenando una parte delle risorse del lotto 3 “Interventi di riqualificazione sociale e culturale Viale dei Giardini – Villaggio Europa” dell’importo di € 630mila euro. Il 5 marzo del 2021 il progetto esecutivo venne definitivamente approvato e con gara pubblica aggiudicati anche i lavori completati regolarmente per quanto riguardava la realizzazione.
Lo stop dei lavori “complementari” e nuovi fondi
Mancava solo il completamento e il raccordo della passerella col “contesto circostante”, i cosiddetti lavori complementari. Lavori che non si sono completati e si sono fermati a causa del vertiginoso aumento dei prezzi dei materiali da costruzione verificatosi nel corso dell’ultimo biennio e per la pandemia. È stato dunque necessario attingere a ulteriori risorse con fondi comunali e rimodulare i lavori anche alla luce delle prescrizioni dettate dagli enti preposti alla tutela paesaggistica. Il completamento dei lavori è stato inserito nella programmazione delle opere pubbliche 2023-2025, approvata unitamente al Bilancio di previsione finanziario. In particolare il primo stralcio è stato inserito nell’elenco annuale, mentre il secondo stralcio è stato inserito nell’annualità successiva.
Le critiche all’opera e le richiesta di demolizione
Il nuovo ponte pedonale che attraverserà il fiume Surdo è stato soggetto ad attacchi e critiche da parte dell’opposizione che ha parlato “colata di cemento”, di un’opera che ai più sembra mastodontica e sproporzionata, di bruttura e che non sembrava vederne la conclusione dall’avvio dei lavori tanto da ipotizzare anche una possibile petizione online per chiederne la demolizione. Il Sindaco Manna aveva replicato a chi parla di obbrobrio pubblicando i rendering dell’opera che, ora, si spera possa davvero vedere la luce.