COSENZA – “Come ogni anno scolastico, viene presentato l’avvio delle lezioni come assolutamente regolare, senza alcun elemento distorsivo. Invece, come ogni anno, non è così. Ai tanti problemi fatti registrare con la girandola dei docenti, si aggiunge nel Comune capoluogo il problema della sospensione del servizio scuolabus che garantisce il trasporto degli studenti delle zone periferiche della città”. La denuncia arriva dal sindacato USB Cosenza.
“L’Amministrazione Comunale di Cosenza, che come tutte le Istituzioni locali ha rilevanti competenze e come tutte le Istituzioni locali si lancia in annunci ottimistici e garanzie di interesse, dimostra anche per gli inizi di quest’anno scolastico una grave ed inaccettabile inadempienza, che tristemente si ripete. Avrebbe già da tempo dovuto organizzare un piano per garantire il servizio trasporto scolastico per e dagli Istituti Comprensivi, salvaguardando il diritto allo studio per tutte e tutti, ancor più per quei casi di particolare disagio familiare e con la giusta particolare attenzione rivolta alle zone mal servite, avendo bene in mente che parliamo di scuola della fascia dell’obbligo.
La garanzia del trasporto scolastico – precisa il sindacato – è uno dei prerequisiti essenziali per l’accesso al diritto allo studio, un diritto in questo caso non perfettamente esigibile. La normativa al riguardo parla espressamente di trasporto assicurato gratuito per la scuola dell’obbligo per un percorso di studi che deve durare almeno 10 anni. Il Comune di Cosenza che ha la competenza sulla scuola di primo grado deve, in primo luogo, svolgere il servizio di supporto organizzativo per gli alunni con disabilità o comunque in situazione
di svantaggio.
L’utilizzo del servizio trasporti rappresenta un sostegno alle famiglie e per i ragazzi e
le ragazze che ne usufruiscono anche un momento educativo importante, attraverso il corretto e rispettoso utilizzo di un bene della comunità e l’osservanza delle regole che tale uso comporta. Si provveda subito al ripristino del servizio e – conclude USB – non si ripetano le mancanze dell’anno scorso quando per intere lunghe settimane le famiglie non hanno potuto beneficiarne.