COSENZA – Aveva solo quattro mesi Leonardo Currà, il bimbo di Paravati morto lunedì scorso nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Annunziata di Cosenza. Il neonato era stato trasportato d’urgenza in elisoccorso da Vibo Valentia a Cosenza dopo un improvviso peggioramento delle sue condizioni. I genitori lo avevano portato all’ospedale Jazzolino di Vibo nei giorni precedenti, quando il piccolo aveva iniziato ad accusare febbre alta, vomito e dissenteria. Da venerdì a lunedì, il quadro clinico si sarebbe aggravato fino a un arresto cardiaco. Rianimato e stabilizzato dai medici vibonesi, Leonardo è stato trasferito d’urgenza a Cosenza dove però, poche ore dopo, è spirato.
La causa, secondo quanto trapelato da fonti ospedaliere, potrebbe essere stata uno shock da disidratazione, ma sarà l’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Cosenza a stabilire con precisione cosa sia realmente accaduto. L’inchiesta è partita a seguito dell’esposto presentato dai genitori, che chiedono verità e giustizia per il loro bambino. Il fascicolo, al momento senza indagati, punta a ricostruire le ore precedenti al decesso, i tempi del soccorso, le diagnosi effettuate e la gestione del caso nei due ospedali coinvolti. Elementi chiave per comprendere se ci siano state mancanze o ritardi nell’assistenza sanitaria. Intanto oggi pomeriggio alle 16 saranno celebrati i funerali, nella chiesa della Madonna degli Angeli a Paravati.