Area Urbana
Elezioni a Rende, centrosinistra spaccato con tre candidati a sindaco. Il centrodestra unito punta su Ghionna
RENDE – Elezioni a Rende: dopo la confusione che ha caratterizzato la fase iniziale, prima di definire gli aspiranti candidati a sindaco che si contenderanno la poltrona di primo cittadino a Rende il prossimo 25 maggio, le coalizioni sono al lavoro per la composizione delle liste. I candidati a sindaco, salvo sorprese dell’ultima ora dovrebbero essere 5: Giovanni Bilotti, Luciano Bonanno, Rossella Gallo, Marco Ghionna e Sandro Principe. Il dato o i dati politici, che emergono dopo la definizione dei candidati, sono ben identificabili. Il primo, riguarda la frammentazione del centrosinistra che dimostra ancora una volta, l’incapacità o la non volontà di dar vita al cosiddetto campo largo, nonostante l’appello all’unità, un giorno si ed anche l’altro, di alcuni dirigenti.
Elezioni a Rende: centrosinistra diviso su tre candidati
Ma c’è di più, perché le dimissioni (pilotate) da segretario provinciale del Partito Socialista da parte del sindaco di Cosenza, Franz Caruso, al congresso provinciale, di qualche giorno fa, e poi annunciare il sostegno del partito del Garofano a Sandro Principe, in modo da evitare possibili ripercussioni al Comune Bruzio dove il Pd è forza di maggioranza relativa, sono servite a ben poco, perché questa scelta avrebbe fatto registrare già qualche accesa discussione con esponenti del Pd, contrari alla candidatura del vecchio leader socialista, che hanno deciso di virare sul giovane ingegnere Giovanni Bilotti che vanta un lungo impegno nell’associazionismo e nel volontariato. In questo caso però il Partito Democratico che ne ha annunciato il sostegno, rinuncerà al simbolo di partito, perché altrimenti non saprebbe come giustificare la coabitazione con la lista del Laboratorio Civico dell’ex sindaco Marcello Manna che, fatta eccezione per l’ex vice sindaco ed ex segreteria del Partito Democratico rendese Anna Maria Artese, il resto del Pd è sempre stato all’opposizione. Sempre rimanendo nell’alveo del centrosinistra, l’altra candidata a sindaco, Rossella Gallo, espressione del Movimento 5 Stelle e sarà sostenuta da Rifondazione Comunista e AVS.
La sfida di Ghionna
Il centrodestra invece, ha fatto una scelta ben precisa, puntando su Marco Ghionna già candidato a sindaco nel 2004 da Alleanza Nazionale, che scende in campo con i simboli dei partiti (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati e Lega), “perché – come ha spiegato lo stesso – dopo 10 anni di civismo la politica deve ritornare nei partiti, che sono chiamati a fare politica”. Per Marco Ghionna, in sostanza, i simboli di partito non sono una diminutio ma rafforzano l’impegno politico. ”Il civismo – ha affermato – è bello da leggere sui giornali, apre dei ragionamenti che possono essere i più ampi possibili, ma poi finisce per ingannare quello che era l’immaginario collettivo”.
L’outsider Bonanno
Ed infine, Luciano Bonanno, già consigliere comunale e vicepresidente del Consiglio Comunale, n in campo con Marcello Manna nelle elezioni del 2019, concorrerà alla poltrona di primo cittadino, sostenuto da una lista civica. Bonanno scese in campo con l’ex sindaco Manna con un accordo di programma che riguardava una serie di tematiche che non fu mantenuto e, come spiego lo stesso Bonanno “mi costrinse in tempi non sospetti, molto prima dello scioglimento per mafia dell’ente comunale di Rende, a passare all’opposizione“. Quello stesso accordo di programma sarà portato in prima persona alle prossime elezioni.
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