COSENZA – Non passano inosservate quelle orribili scritte di chiara ‘natura politica’, su diverse strade del territorio cosentino.
Dalla statale 18 tirrenica alla 107 silana crotonese, fino alla statale 106 jonica…. quella scritta, sempre uguale e ripetitiva, imbratta i muri di mezza provincia di Cosenza e non solo: stiamo parlando di “Leo Battaglia alla Regione”. Contro questo ‘soggetto’ che ha praticamente deturpato una parte della ‘regione’ tanto declamata, è nata addirittura una petizione on-line per far cancellare tutte le iscrizioni, pubblicitarie e abusive, presenti sui muri di gran parte della Calabria se concretamente il ‘candidato’ ha intenzione di ‘dare un segno di civiltà e cambiamento’. Effettivamente è un esempio sì, ma di inciviltà e indecenza. In molti avranno notato la scritta “Leo Battaglia alla Regione” che in un certo senso è riuscita nel suo intento, ovvero quello di farsi notare, ma probabilmente non… di farsi votare. Perché quell’atto ha creato un generale malcontento che ha portato all’avvio non solo di una petizione, ma addirittura di una pagina Facebook denominata “Leo Battaglia deve rimediare allo scempio sui muri”. E non è nata poi molto tempo fa. Al ‘grido’ di “Per chi è stanco dei tanti Leo Battaglia che ad ogni elezione rovinano i muri delle città e delle strade, manifestando il degrado culturale che li ha partoriti“, la pagina è venuta alla luce lo scorso 12 ottobre. Eh si, perchè effettivamente da molto fastidio trovare in ogni angolo di strada, dalla statale che porta a Paola a Rende, dalla 107 che porta in Sila o sulla 106 jonica, quella frase che campeggia con tanto di pittura gialla o bianca. Ma chi è Leo Battaglia? Esiste davvero? E’ vero, vivo e vegeto ed è il presidente del Club Forza Italia Pollino, oltre che candidato della coalizione di centrodestra alla carica di consigliere regionale nell’area del Pollino. Le elezioni sono fissate al prossimo 23 novembre, ma ‘l’imbrattatore’ ha iniziato a dipingere le strade già da qualche mese. Ed è per questo che ci si chiede come sia possibile candidare a rappresentante dei calabresi una persona che, invece di tutelare e salvaguardare il territorio, lo deturpa e lo sfregia solo per campagna elettorale? Qualche tempo fa, lo stesso Battaglia aveva dichiarato: “gireremo tutto il territorio per farci conoscere e per far conoscere il nostro impegno, sapremo farci apprezzare. I consensi che otterremo saranno la migliore risposta al nostro lavoro”. Forse avrebbe molti più voti di quanto pensa, se iniziasse solo a pulire e cancellare quelle scritte ingombranti e si occupasse realmente del territorio che lui stesso, o chi per lui, sta imbrattando senza ritegno.