CETRARO (CS) – Lo storico boss di Cetraro, Franco Muto è stato ricondotto in carcere, nell’istituto penitenziario Secondigliano (Na). La decisione arriva del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro che ha aggravato la misura cautelare dopo che Muto, 84 anni, aveva trascorso diversi mesi in regime di arresti domiciliari per motivi di salute.
I giudici di sorveglianza di Catanzaro hanno ritenuto compatibili col regime carcerario le condizioni di salute di Muto, su parere conforme della Procura generale, giudicando mutato in senso positivo il suo stato fisico. Al boss arrestato nel 2016 per scontare una condanna definitiva a 20 anni di reclusione per associazione per delinquere di tipo mafioso, restano ancora da scontare poco più di dieci anni. Il suo difensore, l’avvocato Michele Rizzo, ha reso noto di avere già presentato ricorso alla Corte di Cassazione contro la decisione del Tribunale di sorveglianza del capoluogo calabrese.