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Riattivati gli autovelox sulle Statali 107 e 106? Il MIT omologa in automatico quelli dopo il 2017

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Riattivati gli autovelox sulle Statali 107 e 106? Il MIT omologa in automatico quelli dopo il 2017

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COSENZA – Una vera e propria sanatoria che metterà fine alla mancata omologazione degli autovelox e alla pioggia di ricorsi in tribunale. La notizia, circolata già nelle ultime settimane, sembra aver trovato conferma visto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha finalmente chiarito quali dispositivi possono continuare a operare e che rispettano le norme sulla taratura e e quali dovranno essere temporaneamente disattivati. Lo fa attraverso un decreto sull’omologazione degli autovelox e da luglio diventerà operativo, mettendo fine a polemiche e ricorsi scaturiti dopo l’ordinanza 10505/2024 della Corte di Cassazione.

La scelta del MIT riguarderà tutti gli autovelox installati dopo il 2017. Lo schema di decreto ministeriale appena trasmesso al sistema Tris, piattaforma europea di informazione sulle regolamentazioni tecniche, stabilisce infatti una scelta precisa: gli autovelox di ultima generazione, approvati dopo agosto 2017 (dodici modelli tra cui i T-Exspeed presenti e sequestrati sulla Statale 107 “Silana-Crotonese” Statale 107 Jonica e Statale 18), riceveranno un’omologazione automatica, mentre che erano stati approvati prima, dovranno essere disattivati fino all’avvenuta omologazione. Il provvedimento resterà in pubblica consultazione fino al 24 giugno prossimo, dopodiché dovrà essere modificato ove necessario oppure potrò essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale italiana. Solo dopo quest’ultimo passaggio entrerà definitivamente in vigore.

Autovelox: i dodici modelli con omologazione automatica

Secondo quanto riportato dal decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 13 giugno 2017 n. 282 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 31 luglio 2017 e riportato dal Sito Quattrorute sono questi i modelli (con relativi aggiornamenti) che saranno riattivati con omologazione automatica. Tra questi ci sono proprio i T-Exspeed presenti a iosa sulle Statali 107 e 106 ed anche lungo la Statale 18 Tirrena inferiore.

1. Celeritas Mse 2021: decreto dirigenziale n. 401 del 19/08/2024
2. Tutor 3.0: decreto dirigenziale n. 305 del 20/06/2024
3. Vergilius Plus: decreto dirigenziale n. 149 del 27/03/2024
4. Celeritas Mvd 2022: decreto dirigenziale n. 290 del 25/07/2023
5. Vrs Evo 2: decreto dirigenziale n. 271 dell’11/07/2023
6. T-Exspeed: decreto dirigenziale n. 236 del 05/06/2023
7. K53800_Speed: decreto dirigenziale n. 549 del 21/12/2021
8. Tcs-Traffic control system: decreto dirigenziale n. 378 del 09/09/2021
9. Autosc@n Speed: decreto dirigenziale n. 356 del 18/08/2021
10. Celeritas Mvd 2020: decreto dirigenziale n. 349 del 16/08/2021
11. Aguia Red & Speed: decreto dirigenziale n. 48 del 01/03/2021
12. Velocar Red&Speed Evo M: decreto dirigenziale n. 5240 del 31/08/2017

Tutti gli altri dispositivi, compresi gli Autovelox 106 e 106 SE o i Tutor di vecchia generazione, dovranno invece essere omologati. In pratica, il produttore dovrà presentare al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, entro sei mesi dall’entrata in vigore del nuovo decreto, domanda di omologazione dell’apparecchiatura, integrando la documentazione già inviata all’epoca per l’approvazione.

Autovelox irregolari nel cosentino

Codacons «quelli non conformi vanno spenti»

«Con l’arrivo del decreto sull’omologazione degli autovelox inviato dal Mit a Bruxelles per il vaglio dell’Ue, si conferma ancora una volta come gli apparecchi di rilevazione automatica della velocità non a norma debbano essere spenti e non possano elevare sanzioni verso gli automobilisti». Lo afferma il Codacons, commentando il testo del decreto attuativo.

«L‘eccesso di velocità è una violazione grave che causa incidenti, morti e feriti sulle nostre strade e che va contrastata con la massima severità – spiega  il Codacons – Tuttavia, così come i cittadini devono rispettare le disposizioni del Codice della strada, lo stesso deve avvenire per gli enti locali, che non possono elevare multe a raffica sulla base di apparecchi di rilevazione della velocità che non rispettano le regole, come peraltro stabilito di recente dalla Corte di Cassazione. La conseguenza automatica del nuovo decreto del Mit è che gli autovelox che non rispettano gli standard previsti dal ministero dovranno essere disattivati dai Comuni, in attesa del completamento dell’iter per ottenere l’omologazione ministeriale: in caso contrario, qualsiasi sanzione elevata da apparecchi approvati ma non omologati secondo le nuove regole, sarà dichiara nulla da Prefetti e Giudici di pace, e si rischia una valanga di ricorsi da parte degli automobilisti con costi legali enormi per le casse comunali» conclude il Codacons.

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