ROGLIANO (CS) – All’esito delle udienze camerali del 21 e 27 aprile, la Corte Suprema di Cassazione, in accoglimento dei ricorsi proposti dagli avvocati Franz Caruso, Fabrizio Falvo e Pierluigi Pugliese del Foro di Cosenza, ha decretato l’annullamento delle ordinanze emesse dal Riesame di Catanzaro, nell’ottobre 2022, con le quali era stata confermata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Misura che era stata richiesta dalla Dda di Catanzaro ed emessa dal G.I.P. per i reati di associazione a delinquere e traffico illecito di rifiuti, con l’aggravate dell’agevolazione mafiosa, a carico di Pasquale, Luigi ed Andrea Sacchetta, noti imprenditori boschivi di Rogliano, disponendo la trasmissione degli atti ad altra Sezione del Tribunale della Libertà di Catanzaro, per un nuovo giudizio cautelare.
Profonda soddisfazione è stata espressa dai legali, atteso che due diversi Collegi della Corte di Cassazione, Prima Sezione Penale, a fronte di dissimili richieste della P.G., in accoglimento dei gravami proposti dalle Difese, hanno delibato l’annullamento dei provvedimenti confirmatori della disposta misura cautelare, con evidenti conseguenze sul prosieguo della relativa vicenda processuale.