SAN BASILE (CS) – Il nuovo sindaco di San Basile è Filippo Tocci, che alle scorse elezioni, con l’80.1% dei consensi ha scalzato il suo competitor Leo Battaglia. Tocci è già al lavoro con la sua squadra, per amministrare il piccolo centro arbëreshë della provincia di Cosenza. Una squadra che ha composto a meno di una settimana dalla sua elezione. Al suo fianco, nel ruolo di vicesindaco, la giovane Francesca Bellizzi alla quale sono state assegnate le deleghe allo spettacolo, grandi eventi e politiche giovanili. A Valentino Miceli, le Politiche agricole, Viabilità rurale, Sicurezza urbana e Protezione civile.
Tocci ha conferito poi incarichi di collaborazione a Caterina Pugliese, che si occuperà di Politiche sociali e di integrazione, Pari opportunità, Politiche scolastiche, Tutela della salute, Rapporti istituzionali e con le associazioni; a Roberto Tamburi, Ambiente, Innovazione tecnologica e Politiche di sviluppo; Basilio Zaccaro si occuperò di Attività produttive e imprenditoria privata; Piercarmine Vaccaro è stato delegato allo Sport, decoro urbano e verde pubblico, Randagismo e Vincenzo Tamburi al Bilancio e Personale.
Filippo Tocci ha subito raccolto le prime richieste avanzate dai suoi cittadini partendo dalla vocazione agricola del territorio. Alla nostra redazione infatti, spiega che uno dei primi interventi ha riguardato la pulizia delle strade interne e interpoderali richiesta dai piccoli agricoltori: «in questo primo mese abbiamo in parte risolto, dopo aver trovato dei fondi nel nostro bilancio, che abbiamo destinato ad attività di pulizia e decoro».
«I piccoli comuni come il nostro, non hanno grandi disponibilità ma tra gli altri interventi che stiamo mettendo in campo ci sono anche quelli relativi alle condizioni delle strade e alla presenza delle buche. Abbiamo ascoltato i cittadini e io credo molto in questo; essendo un piccolo comune infatti, c’è un contatto diretto con le attività e con le persone con le quali si crea un rapporto di empatia».
“La via dei supporti”
Tra i primi interventi, spiega Tocci, l’aver ripristinato “La via dei supporti e degli antichi mestieri e sapori” nel piccolo borgo. Il prossimo 12 agosto infatti, si terrà l’undicesima edizione che coniuga tradizione e memoria, radici ed enogastronomia. Così come annunciato dal vicesindaco infatti, sarà uno spazio multiforme capace di regalare suggestioni e attrazioni, enogastronomia e cultura, musica e attività teatrali per offrire ai visitatori momenti di aggregazione e socialità per conoscere da vicino uno dei borghi più belli dell’entroterra del Pollino.
Il neo sindaco Tocci spiega anche l’intento di rimettere a nuovo la strada che collega via della Libertà con piazza Dante per «far diventare il nostro paese sempre più bello e attrattivo. Inoltre, essendo un centro di cultura arbëreshë, vogliamo riprendere al meglio i rapporti con l’Eparchia e capire come far diventare maggiormente attrattiva la nostra abbazia e il nostro territorio. Siamo partiti bene e sono fiducioso anche perché la Giunta è composta da giovani, persone dinamiche e appassionate».
Lo spopolamento e l’autonomia differenziata
“Un dito nella piaga” lo definisce Tocci, consapevole che l’immigrazione è un fenomeno che va avanti da tempo, quasi inarrestabile. «Da qui vanno via anche i cervelli, e non so se alla domanda “cosa si può fare per evitare lo spopolamento?” un sindaco di un piccolo centro come quello di San Basile, possa dare le opportune soluzioni. Credo però, che su questo problema, debba dare risposte la politica. E in tal senso mi chiedo “l’autonomia differenziata aiuta ad agevolare un ritorno delle giovani generazioni? E’ una panacea o un bluff? Il problema non è di facile soluzione».