Sono una decina gli infermieri convocati per prendere immediatamente servizio nel reparto Covid di Corigliano-Rossano che continuerà a fornire assistenza ai malati covid. Nessun rallentamento nemmeno nel nuovo laboratorio tamponi
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CORIGLIANO -ROSSANO (CS) – La cronica carenza di personale sanitario aveva portato nelle ultime ore al paventato rischio di una chiusura del polo Covid dell’ospedale Nicola Giannettasio di Rossano, presidio che interessa l’intera sibaritide, che al momento ospita una ventina di pazienti positivi e dove da poco meno di cinque giorni è entrato in funzione il nuovo laboratorio per processare i tamponi. Una situazione che negli ultimi giorni si è aggravata per mancanza di infermieri e che ha rischiato di portare al blocco dei ricoveri e dei servizi, compreso il funzionamento del nuovo laboratorio.
Per questo motivo una decina di infermieri sono stati convocati per prendere immediatamente servizio nel reparto Covid di Corigliano-Rossano con un contratto, da parte dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza, a tempo indeterminato. È questa la soluzione che è stata immediata trovata dalla commissaria dell’ASP Cinzia Bettelini per far fronte all’improvvisa carenza determinata, secondo quanto si apprende, da una strana coincidenza di operatori in malattia che ha messo a rischio il funzionamento del reparto e del laboratorio Covid. Il servizio, soprattutto nel laboratorio per processare i tamponi, secondo fonti interne all’ASP, comunque non subirà rallentamenti, anche grazie alla disponibilità delle Usca – Unità speciale di continuità assistenziale – della provincia di Cosenza che hanno garantito la loro presenza.