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Per la prima volta dopo la morte del figlio Francesco, Occhiuto torna in Aula tra gli applausi dei colleghi

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Per la prima volta dopo la morte del figlio Francesco, Occhiuto torna in Aula tra gli applausi dei colleghi

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Mario occhiuto tornato al Senato

ROMA – “Prima di iniziare, a nome di tutti i colleghi, volevo abbracciare forte il senatore Occhiuto che è qui con noi in Aula oggi”. Sono le parole del presidente di turno Gian Marco Centinaio (Lega) cui è seguito un lungo e caloroso applauso. Il senatore di Forza Italia, Mario Occhiuto è tornato oggi nell’Aula del Senato per la prima volta dopo la morte del figlio Francesco morto a 30 anni, il 21 febbraio scorso, precipitando dall’ottavo piano della sua abitazione a Cosenza. Il parlamentare, vestito di nero, camicia compresa, ha preso posto vicino ai colleghi di gruppo alcuni dei quali lo hanno abbracciato.

Oggi, nel giorno dedicato ai festeggiamenti del patrono dei calabresi, ha ancora una volta affidato al social network Facebook un pensiero: “Oggi è San Francesco di Paola. Un Santo della nostra terra, esempio di umiltà, di essenzialità, di amore silenzioso verso gli altri. Nella nostra famiglia – come in tante famiglie calabresi – la sua presenza è sempre stata viva. Mio padre, il nonno di Francesco, è terziario francescano. Anche mio suocero, che non c’è più, si chiamava Francesco”.

“E proprio con quel nome abbiamo voluto chiamare nostro figlio, affidandogli –senza saperlo fino in fondo– anche un legame più profondo. Oggi, come ogni giorno, il pensiero va a un altro Francesco. Al nostro Chicco. Anche lui, in fondo, aveva qualcosa di quel Santo: la semplicità, il poco attaccamento alle cose, la bontà autentica. Quel suo modo di esserci per gli altri, con discrezione, senza chiedere nulla. Nei giorni più fragili ho sentito il bisogno di andare lì, al Santuario. Ho passato qualche ora in silenzio, con i frati minimi. Non ho detto molto. Ma con tutto me stesso, l’ho affidato a lui. In silenzio, con il cuore pieno. E anche oggi, con lo stesso sentimento, affido di nuovo Francesco a San Francesco di Paola. Che lo tenga con sé. Che gli stia vicino. E se può, che lo faccia stare accanto anche a chi lo ha preceduto lassù, come il nonno Francesco, che sicuramente già gli vuole bene. E con affetto, auguro buon onomastico a tutti i Francesco. A chi porta questo nome così carico di significato, e magari ne conserva un riflesso nell’anima”.

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