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Neonata rapita a Cosenza, Rosa Vespa ai domiciliari. La mamma di Sofia «è sconcertante, ho paura di rivederla»

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Neonata rapita a Cosenza, Rosa Vespa ai domiciliari. La mamma di Sofia «è sconcertante, ho paura di rivederla»

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Valeria Chiappetta Sofia Morning news

COSENZA – Morning News, la trasmissione d’informazione del mattino condotta da Dario Maltese su Canale 5 si è occupata questa mattina del rapimento della piccola Sofia e della recente uscita dal carcere di Rosa Vespa a soli sei mesi dal rapimento. La donna è stata posta agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, anche se il dispositivo non le è stato ancora applicato. Passano le immagini del rapimento, quel pomeriggio del 21 gennaio scorso in cui Rosa Vespa, all’interno della clinica Sacro Cuore, prende la piccola dalla stanza e la porta via, insieme al marito. Poche ore dopo, la Polizia entrerà nella sua abitazione dove era in corso una festa per la nascita di un bambino, un maschietto, Ansel. Rabbia e indignazione nei familiari della piccola rapita. Le telecamere di Canale 5 sono andate a far visita a Valeria Chiappetta, la mamma di Sofia, che non riesce a credere al fatto che la donna sia stata scarcerata. Valeria è insieme all’avvocato della famiglia, Chiara Penna.

«Sicuramente non stiamo bene, soprattutto dopo la notizia che abbiamo appreso. La nostra famiglia è indignata. A pochi mesi dal rapimento di mia figlia questa donna è a casa senza braccialetto elettronico. Non ce l’aspettavamo, almeno così presto, questa decisione. La mia paura più grande è di rivederla e che possa farci di nuovo del male».

Prende la parola l’avv. Chiara Penna che spiega quanto accaduto: «Come è stato già spiegato più volte, dalle persone offese di crimini violenti, non si può pretendere la comprensione dei meccanismi che regolano i procedimenti penali. Ma noi siamo avvocati e ragioniamo su dati tecnici. Cosa è successo? Sono state presentate due istanze: la prima, che non è stata notificata come invece è previsto per legge, alle persone offese; la seconda che, non solo è stata depositata senza la notifica alle persone offese, ma che vede anche l’esclusione del parere da parte del Pubblico Ministero. Anche l’ordinanza in sè, non è stata notificata. Sono dovuta andare personalmente in tribunale – spiega l’avvocato Penna – a prendere la copia dell’ordinanza pagando anche i diritti di copia. E’ successo un qualcosa che evidenzia una totale mancanza di rispetto delle parti processuali. Noi come persone offese, con buona pace della controparte, eserciteremo tutti i diritti e tutte le facoltà previste dalla legge perchè le persone offese meritano rispetto”.

chiara penna morning show

L’istanza è inammisibile per noi – ribadisce l’avvocato Penna – perchè non è stata rispettata questa formalità, che non è di poco conto. E’ un’esigenza che avrebbe evitato alla persona offesa di venire a sapere a sorpresa della sostituzione della misura ma le è stata tolta la possibilità di intervenire in questo contraddittorio”. Chiara Penna spiega poi che la motivazione con la quale è stata posta ai domiciliari Rosa Vespa “è che il Gip ritiene bastevole la misura degli arresti domiciliari per contemperare le esigenze cautelari, con un braccialetto elettronico che ancora però, non c’è. L’ordinanza è di poche righe e ci chiediamo, se questo dispositivo non c’era 5 giorni fa, allora serve o no?”.

Prende ancora una volta la parola Valeria Chiappetta, le trema la voce dopo aver visto ancora una volta le immagini della festa e dell’arrivo di Rosa a casa, con in braccio sua figlia. “Per me è devastante adesso rivedere questi video e non sono d’accordo sul fatto che nessuno sapesse nulla di questa messinscena. Sono sconcertata e mi manca anche la voce. Io non credo che suo marito in 9 mesi non si sia accorto di nulla, mi viene difficile da credere. Una vita che cresce in pancia, documenti falsi, visite, ecografie. La mia paura è che questa donna possa tornare nelle nostre vite, anche oggi. Mi sembra tutto assurdo e spero si faccia giustizia come si deve”.

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