Con le parole dell’astrofisica Sandra Savaglio, che è anche docente all’Unical, si aprono nuove prospettive per l’umanità: “scoprire altri pianeti non ci esime però dal conservare bene il nostro”
COSENZA – Tra qualche millennio i ‘posteri’ dovranno per forze emigrare dal nostro Pianeta e quello dove sarà possibile a vivere è solo Marte. L’astrofisica Sandra Savaglio, considerata dalla comunità scientifiche una delle massime autorità nel suo campo, in un’intervista ad Agi nel planetario di Cosenza ha sottolineato che solo Marte potrebbe essere una tappa del viaggio nello spazio che l’uomo dovrà intraprendere. “Quando non sarà possibile la vita neanche laggiù, per il cambiamento del nostro Sole, finalmente dovremo imparare a viaggiare tra le stelle“.
Il planetario di Cosenza ha ospitato nei giorni scorsi nell’ambito del programma di spettacoli scientifici che instradano alla conoscenza del cielo e dell’astronomia anche l’astrofisica cosentina che ha accompagnato i visitatori in una passeggiata tra le stelle.
Nel corso della sua conferenza al planetario la Savaglio si è rivolta alle nuove generazioni: “So che non a tutti piacciono la matematica e la fisica, ma è un bellissimo mestiere il mio. E vorrei sottolineare che tante comodità e invenzioni della vita moderna passano per la ricerca scientifica. Cose che alcuni considerano inutili, come andare sulla Luna – sottolinea – invece servono. E’ stata sviluppata una grande tecnologia per compiere queste imprese e sono stati creati strumenti che oggi utilizziamo normalmente. La ricerca è una molla per il progresso, per la vita”.