Il premier tornerà per la settima volta in Calabria senza far visita alla città di Catanzaro.
CATANZARO – Renzi sembra snobbare il capoluogo calabrese. Ancora una volta Matteo Renzi, per la settima volta in Calabria, non andrà a Catanzaro. “Da presidente del Consiglio dimostra di non tenere in alcuna considerazione il capoluogo di Regione, da segretario del Partito Democratico fa fare l’ennesima figuraccia ai dirigenti locali del suo partito, in cui non crede e che considera arrivati al capolinea, tanto da non spenderci neppure un’ora di passerella”. E’ quanto afferma, in una dichiarazione, Domenico Tallini, coordinatore provinciale di Catanzaro di Forza Italia. “Lo sgarbo di Renzi – prosegue Tallini – dimostra che il Pd nazionale non ha alcun interesse per Catanzaro: la presenza del leader sarebbe stata certamente un bel colpo di fiducia per il partito catanzarese che si prepara ad affrontare le prossime comunali. Invece Renzi ha preferito ancora una volta dare una pacca sulle spalle al giovane Falcomatà piuttosto che ad una classe politica che considera senza futuro come quella del Pd locale, alla quale ha rivolto poco meno che una pernacchia.
Sappiano i catanzaresi che votando per il centrosinistra alle prossime comunali non potranno sperare in alcuna corsia preferenziale con il governo nazionale, al massimo potranno vincere un ticket con il governo fallimentare della Regione guidato da Mario Oliverio, che ha penalizzando fin dall’inizio il capoluogo sottraendogli risorse fondamentali e che solo Enzo Bruno può difendere con una poco credibile opera di disinformazione”. A giudizio di Tallini “come Presidente del Consiglio Renzi dovrebbe scusarsi con la città di Catanzaro, anche se comprendiamo le ragioni politiche della sua scelta nella qualità di segretario del Pd. Probabilmente non è da Catanzaro che fugge Renzi, ma dal Pd catanzarese. In ogni caso gli esponenti istituzionali del Pd catanzarese dovrebbero avere un sussulto di orgoglio, vero e sincero, dimostrando, una volta tanto, che gli interessi della città e della comunità catanzarese non coincidono con quelli del Pd. Rivedano, intanto, la loro strumentale posizione sulla proposta di legge per Catanzaro Capoluogo e s’impegnino seriamente per costringere Oliverio a comportarsi da presidente di tutti i calabresi e non solo di quelli della provincia di Cosenza”.