COSENZA – Nell’ultima settimana sono stati quasi un milione gli italiani a letto con l’influenza: lo indica il bollettino della rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Nell’ultima settimana, si legge, sono stati 943mila gli italiani colpiti da sindromi simil-influenzali. L’influenza non è solo più precoce, ma ha un’incidenza che nell’ultima settimana ha sfiorato 16 casi ogni mille abitanti, superando il picco di tutte le stagioni precedenti, a partire dal 2009. In totale, dall’inizio del monitoraggio sono 3,5 milioni le persone contagiate.
Gap Immunitario
Il fenomeno a cui stiamo assistendo è causato infatti, in larga parte, da quello che gli specialisti chiamano immunity gap, o più di recente immunity debt. Un termine che in passato veniva utilizzato principalmente parlando di vaccini, per riferirsi al rischio di nuove epidemie quando le coperture vaccinali scendono al di sotto della soglia di sicurezza. Negli ultimi mesi si è sentito utilizzare però sempre più spesso per parlare della circolazione dei virus respiratori in seguito all’abolizione delle misure di distanziamento con cui abbiamo affrontato Covid 19.
In un inverno normale, una buona percentuale della popolazione incontra i patogeni stagionali: virus dell’influenza, i tanti virus parainfluenzali, quelli del raffreddore, o il virus respiratorio sinciziale (pericoloso principalmente per i più piccoli). Qualcuno si ammala, qualcuno ha sintomi leggeri, qualcuno è del tutto asintomatico. La cosa importante è che milioni di persone in seguito all’infezione sviluppano degli anticorpi che li difenderanno nel corso della stagione seguente.
O almeno, lo faranno in qualche misura. I virus come quello dell’influenza infatti sono particolarmente bravi a mutare per non essere riconosciuti dal nostro sistema immunitario. E allo stesso tempo, le difese che sviluppa il nostro organismo contro questi patogeni hanno breve durata. È per questo che l’influenza e i raffreddori tornano ogni anno, inesorabilmente. Nonostante tutto, l’esposizione periodica ai patogeni garantisce comunque una certa percentuale di resistenza a una fetta rivelante della popolazione.
Se i virus però non si fanno vedere per un paio di anni, come capitato mentre lottavamo contro Covid, le cose cambiano. La percentuale di persone immuni scende drasticamente. Quella delle persone suscettibili cresce. E i virus trovano le condizioni perfette per circolare liberamente, provocando epidemie più rapide, e più intense, del normale.
Non ultimo, è possibile l’influenza che circola quest’anno sia causata da un virus particolarmente infettivo o virulento. In Australia, dove la stagione influenzale precede di diversi mesi quella dell’emisfero boreale, l’epidemia di quest’anno in effetti è stata particolarmente severa. E il virus che sta circolando maggiormente in Italia in queste settimane, un sottotipo chiamato H3N3 – Darwin, è stato identificato per la prima volta proprio in Australia sul finire del 2021.
La terapia
Per quanto riguarda invece la terapia, i trattamenti principali sono di tipo sintomatico. I loro bersagli sono essenzialmente la febbre, il mal di testa e i dolori muscolari, che possono essere affrontati con antipiretici e antinfiammatori antidolorifici. In alcuni casi potrebbero essere utili anche spray per la gola e rimedi contro la tosse.
Gli antibiotici non sono efficaci contro i virus influenzali, e gli antivirali sono consigliati soltanto in caso di rischio di gravi complicanze: a causa delle loro controindicazioni (bambini, gravidanza e allattamento) e del rischio di effetti collaterali, oltre alla necessità di iniziare il trattamento entro 48 ore dalla comparsa dei sintomi, non vengono utilizzati regolarmente per accelerare la guarigione dall’influenza.
Per guarire velocemente dall’influenza si dovrebbe fare affidamento invece sul riposo (una buona occasione per passare più tempo a letto a dormire per recuperare anche le ore di sonno perse a causa dei troppi impegni o dell’insonnia). Inoltre è bene non fumare e non bere alcolici, ed è consigliabile fare il pieno di acqua, di sali minerali e vitamine.