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Il “saluto di Pace” del Pontefice: il cardinale americano Robert Prevost è Papa Leone XIV

Italia

Il “saluto di Pace” del Pontefice: il cardinale americano Robert Prevost è Papa Leone XIV

Marco Garofalo

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Nuovo Papa Leone XIV 02

ROMA – È il cardinale americano Robert Francis Prevost, 69 anni, il nuovo Papa uno dei candidati alla sua successione. Dopo la fumata bianca arrivata dal conclave nella Cappella Sistina, poco dopo le 19:10  il cardinale Protodiacono francese, Dominique Mamberti, il più anziano, si è affacciato dalla Loggia delle Benedizioni pronunciando l’atteso annuncio cerimoniale con la formula latina “Habemus Papam”, annunciando al mondo e ad una Piazza San Pietro gremita da oltre 40mila fedeli l’elezione del nuovo pontefice, successore di Pietro, Vescovo di Roma e capo della Chiesa cattolica. In piazza la banda della Gendarmeria vaticana, i carabinieri e il picchetto d’onore della Guardia Svizzera.

Il 267° Pontefice è stato eletto al terzo scrutinio, più velocemente di quanto accadde nel 2013 a Jorge Mario Bergoglio che era stato scelto al quinto scrutinio, sempre nella seconda giornata del conclave. Dopo l’elezione e l’accettazione, il nuovo Papa si è ritirato nella cosiddetta ‘stanza delle lacrime’, la sagrestia della Cappella Sistina dove è rimasto in preghiera ed ha indossare i paramenti papali. Dopo essersi preparato il nuovo Papa è ritorna nella Cappella Sistina per ricevere l’omaggio dei cardinali e poi di è affacciato dalla Loggia delle Benedizioni.

LA DIRETTA

 

La figura di Robert Prevost

Prefetto del Dicastero per i Vescovi, Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo, Prevost è nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, Stati Uniti). Nel 1977 è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino (O.S.A.), nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, a Saint Louis. Il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 19 giugno 1982.

«Questa è la pace di Cristo risorto, una pace disarmata umile e perseverante»

«La Pace sia con tutti voi, fratelli e sorelle carissimi. Questo è il primo saluto di Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio». Così Papa Leone XIV rivolgendo la sua bendezione Urbi Et Orbi ad una Piazza San Pietro gremita.

«Anche io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, tutti i popoli e tutta la Terra. La pace sia con voi! Questa è la pace di Cristo risorto, una pace disarmata, disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio che ci ama tutti, incondizionatamente. Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma. Dava la sua benedizione al mondo intero quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dare seguito a quella benedizione. Dio ci vuole bene, ci ama tutti e il male non prevarrà. Siamo tutti nelle mani di Dio che ci ama tutti.

Papa Roma

«Siamo discepoli di Cristo. Il mondo ha bisogno della sua Luce»

«Andiamo avanti, siamo discepoli di Cristo. Il mondo ha bisogno della sua luce, l’umanità necessita di lui come un ponte tra Dio e il suo amore. Aiutateci a costruire ponti e ad essere un popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco. Voglio ringraziare tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Pietro e di camminare insieme a voi, come chiesa unita cercando pace, giustizia, senza paura per proclamare il vangelo, per essere missionari. Sono un figlio di Sant’Agostino, Agostiniano, che ha detto “Con voi sono cristiano, e per voi vescovo” in questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato. Alla Chiesa di Roma un saluto speciale , dobbiamo cercare insieme di essere una chiesa missionaria, che costruisce ponti dialogo l’amore». Poi la richiesta di Grazia alla Madonna di Pompei con la recita dell’Ave Maria

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