Cosenza piange la scomparsa di Annarita Sganga. Creativa, attivista e sempre vicina all’ambiente

COSENZA – Chi conosceva Annarita Sganga la definiva una creativa che sapeva sempre come riempire le sue giornate, trasformandole con le sue creazioni e con attività sempre al fianco di associazioni culturali ma anche di volontariato. È morta oggi a causa di un brutto male e la notizia ha fatto il giro della città e dei social. Il funerale di Annarita si svolgerà venerdì mattina alle ore 10.00 alla Chiesa di Santa Teresa a Cosenza.

Amava da impazzire i cani e si è sempre spesa soprattutto per i più piccoli, con progetti di educazione ambientale nelle scuole dove ai piccoli alunni spiegava le sue creazioni, frutto di ricicli e sempre nel rispetto dell’ambiente. Un vecchio tappeto con lei diventava una stupenda borsa, un cappotto dimenticato un pupazzo, piccoli oggetti dei meravigliosi orecchini.

«In un mondo in cui, dicono ,tutto è già stato visto e tutto è già stato fatto, osservare la reazione dei bambini che ricevono in dono il loro disegno che prende vita riempie il cuore di gioia. Se si riesce a regalare anche un solo attimo di stupore e di felicità vuol dire che quello che si fa lo si fa per bene e con amore». Così scriveva nel raccontare il regalo fatto ad un bambino.

Promotrice di successo di tantissime iniziative sul riuso, alle quali ha partecipato con le sue creazioni tutte rigorosamente “riciclate”, si è fatta promotrice di iniziative di successo come “Seconda Chance” dove poter vendere roba usata in buono stato o artigianale rigorosamente con materiale riciclato e del “Mercatino Artigianale nel Centro storico” dove si dava spazio proprio alle creazioni artigianali valorizzando anche il centro storico di Cosenza. Dagli orecchini alle borse, dai vestiti agli oggetti di vintage e arredamento. tutto creato solo con la sua passione. «La tua creatività riempiva lo spazio e lo trasformava in un mondo ricco di fantasia ed emozioni – scrive un’amica su Facebook. Mancherai tantissimo Annarita Sganga, tantissimo!».

Le Fem.In. “non hai mai più smesso di lottare al nostro fianco”

«Compagna nostra, compagna ribelle, è con il cuore rotto che scriviamo queste righe.
Sei arrivata quando FEM.IN. stava nascendo e da allora non hai mai più smesso di lottare al nostro fianco. Hai sempre avuto una parola di incoraggiamento per ognuna di noi, ci hai sempre strappato una risata e non hai mai lasciato indietro nessuna. Ogni pezzo del nostro percorso ci parla di te, del tuo talento artistico, della tua generosità, della tua simpatia. Ognuna di noi ha un panuelo che hai cucito e stampato tu, perché, quando non potevi essere alle manifestazioni, volevi esserci lo stesso con un pezzo di te.
Ed è proprio così che faremo. Ti porteremo in ogni lotta, in ogni abbraccio, in ogni vittoria e in ogni sconfitta. Avevamo ancora così tanto bisogno di te, cara Annarita. Chi ha compagne non muore mai». Così il gruppo cosentino delle Fem.In.