CATANZARO – Le due vertenze, Abramo Customer Care e tirocinanti Tis, al centro di una riunione tra il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e i sindacati rappresentati da Maria Elena Senese (Uil), Angelo Sposato (Cgil) e Tonino Russo (Cisl). Erano state proprio le sigle sindacali a chiedere un tavolo di confronto per affrontare quella che sta diventando un’emergenza sociale oltre che occupazionale, in quanto coinvolge oltre 6mila lavoratori. Riguardo alla vertenza Abramo Customer Care, i sindacati hanno chiesto la possibilità di una proroga, ma anche la riqualificazione di quei lavoratori che non trovano collocazione nella conferma delle commesse, in percorsi lavorativi da attivare nel settore della digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Riguardo ai tirocinanti Tis invece, le sigle sindacati hanno rimarcato la necessità di contrattualizzarli. Si tratta di oltre 4mila persone che negli ultimi 12 anni hanno garantito l’espletamento dei servizi negli enti locali. Per entrambe le vertenze i sindacati hanno chiesto l’attivazione di tavoli nazionali che vedano impegnato il governo.
Dal canto suo il governatore Occhiuto ha ribadito l’importanza del confronto con le sigle sindacali su lavoro, precariato e sicurezza del lavoro in Calabria. «Delle tante vertenze, quella che mi preoccupa di più è quella relativa alla Abramo Cc, perché si tratta di mille lavoratori. I sindacati più volte hanno giustamente sollecitato il governo anche con i loro segretari nazionali a convocare un tavolo. Io ho un’interlocuzione quasi quotidiana con Tim e anche con le strutture del governo. Ritengo – ha dichiarato Occhiuto – che ci possa essere la possibilità di una breve proroga per evitare che ci sia una soluzione del rapporto per questi mille lavoratori, ma c’è ancora da lavorare per trovare una soluzione che strutturalmente garantisca a questi lavoratori e alle loro famiglie di poter guardare al futuro con maggiore serenità di quanto hanno fatto in questo periodo».