LAMEZIA TERME – Arrestato tempo fa per un business legato a false fatturazioni Giovanni Pujia torna in cella.
In un terreno di propretà del comune l’imprenditore edile lametino avrebbe allestito una coltivazione di oltre 100 piante di canapa indiana. La piantagione è stata scoperta stamane dagli agenti del commissariato di Lamezia Terme. Il 46enne aveva scelto una zona di San Pietro a Maida caratterizzata da una fitta coltre di arbusti e rovi per seminare e crescere le proprie ‘piantine’, ma è stato bloccato nel corso di un appostamento, mentre si apprestava a curare la marijuana con una busta di concime. Attraverso scambi di fatture fittizie per operazioni inesistenti tra società a lui intestate, Pujia quattro anni fa era stato individuato come l’imprenditore a capo di aziende fantasma nel settore dell’edilizia. Aziende che venivano aperte e poi liquidate dopo aver emesso milioni di euro di fatture senza presentare alcuna dichiarazione dei redditi ed Iva permettendo di movimentare ingenti quantitativi di denaro. La cifra evasa all’erario fu stimata in 25 milioni di euro.