RENDE (CS) – Il Comune di Rende è in estremo ritardo sulla disinfestazione. E i cittadini lamentano la presenza, oltremodo diffusa, di zanzare sull’intero territorio. Generalmente negli scorsi anni veniva eseguita in due fasi che terminavano al massimo entro fine luglio. Oggi, con agosto alle porte, non è ancora iniziato neanche il primo ciclo per contenere la riproduzione sproporzionata degli insetti. Perché? A causa di un disguido burocratico.
La burocrazia blocca la disinfestazione
Ad informare la comunità su quanto stia accadendo è l’architetto Marco Di Donna, nuovo responsabile della sezione Ambiente dell’Ufficio tecnico del Comune di Rende. Il dirigente ha chiarito che c’è stato un passaggio di consegne sull’organizzazione del servizio di disinfestazione: prima era in capo al settore Lavori Pubblici e adesso invece all’Ufficio Gestione del Territorio e Ambiente. In quest’ultimo però, non era presente in contabilità il capitolo di bilancio dedicato. Adesso le somme per procedere sono state implementate.
Quando si farà
È in fase di contrattazione l’affidamento del servizio. I preventivi variano da 7mila a 9mila euro l’anno solo per tenere sotto controllo zanzare e insetti alati. Sono stati valutati dai funzionari competenti e per risparmiare si è deciso di acquistare una sorta di pacchetto della durata di due anni di disinfestazioni che comprendano anche le derattizzazioni. Ciò dovrebbe ridurre le spese e consentire una maggiore autonomia nel calendarizzare gli interventi. La trattativa sembrerebbe quasi conclusa. Ed stato così annunciato che entro il 10 agosto si procederà alla prima fase di disinfestazione. La seconda verrà attuata dopo circa una settimana.