Area Urbana
Gestione del servizio idrico, De Cicco lancia una petizione «le firme saranno depositate in Procura»
 
																								
												
												
											COSENZA – L’assessore del Comune di Cosenza Francesco De Cicco, candidato alle prossime elezioni regionali nella lista “Democratici Progressisti” a sostegno del candidato Pasquale Tridico, torna sui social e in una diretta ‘domenicale‘ chiama a raccolta i cittadini. L’argomento è ancora una volta quello della gestione del servizio idrico da parte di Sorical.
«Non mi sembrava rispettoso ieri, parlare di elezioni e uscire con volantini, santini e voti. Di questo problema non ne parla nessuno, mentre io, rischiando anche ripercussioni alla mia persona ed essendo un argomento molto delicato, quanto la sanità, ci metto alla faccia. Dopo 20 anni questo è il periodo più brutto che la nostra regione, la nostra città, sta vivendo sul piano del servizio idrico. Per Cosenza è disastroso».
Nella diretta su Facebook, Francesco De Cicco, dopo aver elencato tutte le zone interessate dai disagi nelle quali è stata ridotta, a suo avviso, la portata idrica, si dice stanco. «Come avrei potuto ieri presentare il mio ‘santino’ e dire ‘votatemi’, ‘aggiustiamo tutto’, e parlare di ‘bene della Calabria’? Mi voglio mettere nei vostri panni – dice rivolgendosi ai cittadini – e voglio farvi capire, in primis, che i Comuni non c’entrano con questa situazione».
La petizione e la raccolta firme
«Sono stanco di chiamare Sorical e pregarla di farmi dare 5 litri di più per una zona, altri 5 per un’altra. Dobbiamo affrontare questa situazione e per questo chiedo il vostro aiuto. Ho costituito un pool con tre avvocati ed un commercialista. Faremo partire una petizione, tutte le firme che raccoglieremo (poi vi dirò dove sarà il punto di raccolta) e le andremo a depositare in Procura, Prefettura, Comune e Regione Calabria. Poi vogliamo subito degli interventi a partire dalle sorgenti. I cittadini mi hanno anche dato spunti e proposte come ad esempio incentivi o bonus per le cisterne, soprattutto per le famiglie in difficoltà».
 
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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