Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Ancora a fuoco l’auto della sorella di Gattuso. Il sindaco Stasi: “situazione assurda, ora basta”

Ionio

Ancora a fuoco l’auto della sorella di Gattuso. Il sindaco Stasi: “situazione assurda, ora basta”

Pubblicato

il

Auto ida Gattuso

CORIGLIANO ROSSANO – C’è rabbia e sconcerto per l’ennesimo atto incendiario, il secondo nel giro di due mesi, ai danni di Ida Gattuso, sorella del campione del mondo Gennaro ed ex consigliere comunale. Nella notte ignoti hanno dato alle fiamme il Suv che si trovava parcheggiato sotto la l’abitazione della donna. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e i Carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano che hanno avviato le indagini. Durissime le parole del Sindaco di Corlgiano Rossano Flavio Stasi che ha espresso massima solidarietà a Ida Gattuso “sinceramente per il mio compleanno avevo in mente bel altri pensieri da condividere, tuttavia non posso esimermi dall’esprimere la piena solidarietà ad Ida ed alla famiglia Gattuso e la più profonda indignazione nei confronti di uno Stato che continua a girarsi dall’altra parte”.

“Siamo stanchi di rassicurazioni e interventi spot”

“La nostra comunità – prosegue il primo cittadino – non ne può più di rassicurazioni, di interventi spot, della totale disconoscenza e sottovalutazione del nostro territorio da parte delle autorità centrali. Ora basta. Voglio sottolineare ancora una volta l’assurdità di questa situazione nella quale una città operosa, importante, con un tessuto produttivo e sociale tra i più vivi della Calabria si trova sistematicamente vittima di questi attentanti vigliacchi e balordi senza che lo Stato si interroghi veramente sul da farsi.”

“Serve la Procura dentro la città a contatto con le forze dell’ordine”

“Il perché é semplice – prosegue Stasi: non sanno nulla del territorio né chi é deputato a rappresentarci riesce a farlo capire. Non sapevano nulla della follia che stavano realizzando chiudendo il tribunale dieci anni e continuano a non sapere nulla lasciando Polizia, Carabinieri e tutte le forze dell’ordine come se fosse un paesino. Ma che cosa si aspetta a riattivare il Tribunale? Ma si é capito che serve la Procura dentro la città, a diretto e stretto contatto con le Forze dell’ordine? Ma che cosa si aspetta per innalzare il commissariato a distretto e rafforzare le forze dell’ordine? Quante altre macchine devono essere incendiate? Quanti altri piccoli e grandi episodi di insicurezza devono registrarsi? Ida, che ha svolto con dignità e passione un ruolo pubblico, perdonerà il mio sfogo in occasione del secondo episodio che la vede vittima, ma davvero ora ci siamo stancati”.

“Urliamo la nostra indignazione”

“Massima vicinanza e fiducia nelle Forze dell’Ordine e nella autorità giudiziaria che continuano a fare il proprio dovere, lavorando sodo e tentando da anni di friggere i pesci con l’acqua. Il nostro dovere, invece, è quello di urlare tutta la nostra indignazione. Pretendiamo – conclude Stasi – interventi strutturali per garantire la serenità della nostra comunità, pretendiamo i servizi dignitosi che sarebbero garantiti ad una città come la nostra in qualsiasi parte del mondo”.

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA