Provincia
Ambulanze senza medici in provincia di Cosenza, assegnate 8 postazioni estive
 
																								
												
												
											COSENZA – Ambulanze a supporto del 118. Per 45 giorni saranno attivate 8 postazioni estive, senza medico. Entreranno in funzione a breve. Mercoledì 30 luglio sono state ufficialmente affidate ad associazioni di volontariato del settore, accreditate con il servizio sanitario regionale. Saranno loro che si occuperanno del trasporto infermi nei casi di emergenza e urgenza per fronteggiare le maggiori richieste della stagione turistica. A bordo dei mezzi è garantita solo la presenza di autisti/soccorritori i quali, tranne in rarissime eccezioni, non possono somministrare farmaci, ma solo accompagnare il paziente nel più vicino ospedale.
Ambulanze senza medici
Intanto da oggi sono operative le 30 postazioni (su 63 esistenti nell’intera Calabria) di supporto al 118 per il trasporto infermi. Anche loro da contratto (che ha la durata di 5 anni) effettueranno i soccorsi senza medici o infermieri a bordo. E per servire solo la provincia di Cosenza costano 500.000 euro al mese. Due settimane fa sono state affidate alle associazioni che hanno partecipato alla manifestazione d’interesse bandita dall’Asp di Cosenza che è incaricata da Azienda Zero di gestire e reclutare personale da destinare all’emergenza urgenza in tutte le province calabresi. A comunicare la graduatoria agli operatori è stata il Responsabile Unico del Progetto Maria Marano, nota alle cronache per aver diretto l’Unità Ausili e Protesi pur in assenza del requisito principale per ricoprire tale incarico: la laurea in Medicina. Ben 33 sono rimaste scoperte. In totale in provincia di Cosenza ne sono coperte 19 su 23, in provincia di Crotone 4 su 5, in provincia di Catanzaro 4 su 11, in provincia di Vibo solo 1 su 5 e in provincia di Reggio Calabria 2 su 19.
Soccorsi in ritardo, la morte di Carlotta
In provincia di Cosenza restano senza ambulanze territori popolosi come Cetraro o particolarmente frequentati dai vacanzieri come Fiumefreddo, insieme ad Aiello Calabro e Colosimi. Nel Crotonese solo la postazione Pitagora, in città resta scoperta. Grave appare la situazione nel Vibonese con un’unica postazione attiva, quella di Pizzo Calabro, mentre per tutte le altre (Nicotera, Mongiana, Filadelfia) e per la stessa città di Vibo non ci saranno ambulanze a supporto del 118. Drammatico il panorama dell’emergenza-urgenza nel Reggino dove restano prive di mezzi di soccorso per il trasporto infermi oltre alle 3 postazioni della città: Cardeto, Laureana di Borrello, Delianuova, Stilo, Gambarie, Bagaladi, Palmi, Bagnara, Polistena, Locri, Bianco, Oppido, Palizzi e Sant’Eufemia d’Aspromonte. La tragedia consumatasi con la morte della 12enne Carlotta La Croce è l’emblema del 118 catanzarese. La ragazzina accompagnata dai genitori all’ospedale di Soverato ha atteso per due ore un’ambulanza che potesse accompagnarla all’Ospedale Pugliese di Catanzaro dove, poco dopo essere arrivata, il suo cuore ha cessato di battere. Una tragedia che ha evidenziato la pessima copertura dei mezzi di soccorso sul territorio provinciale. Nel Catanzarese infatti sono scoperte sia le 3 postazione in città sia Cropani, Maida, Soverato e Soveria Mannelli.
Le postazioni estive in provincia di Cosenza
I soccorsi continuano ad essere affidati alle associazioni nonostante siano stati spesi dall’Asp di Cosenza oltre 14 milioni di euro per acquistare circa 100 autombulanze. Ignorata anche la disponibilità di oltre 24 milioni di euro inseriti nel Piano Annuale di Sviluppo del personale per l’assunzione di unità aggiuntive destinate alle funzioni di emergenza/urgenza, mentre medici, autisti e infermieri in graduatoria attendono di essere convocati per prendere servizio. Nel frattempo per far fronte alle emergenze del periodo estivo, in provincia di Cosenza, saranno attive le nuove postazioni temporanee allestite sul territorio e gestite dalle associazioni del terzo settore aggiudicatarie. Viaggeranno, come da contratto, senza dottori o infermieri a bordo.
- Paola
- Camigliatello
- Cariati
- San Giovanni in Fiore
- Marina di Sibari
- Campora San Giovanni
- Santa Maria del Cedro
- Bocchigliero
 
                        
 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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