COSENZA – La voce di Cosenza si è sollevata ancora una volta per ribadire solidarietà al popolo palestinese e condannare le violenze in corso a Gaza. Ieri sera un partecipato corteo nel cuore della città, che ha messo in luce — tra slogan e striscioni — l’urgenza di continuare la mobilitazione: «Oggi più che mai servono tutta la nostra rabbia e la nostra determinazione», hanno dichiarato i promotori. Una posizione che si inserisce nel più ampio quadro di proteste che, da ieri, attraversano l’Italia: stazioni, strade e aeroporti sono stati bloccati in decine di città, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione internazionale su quanto accade a Gaza e sul blocco della Global Sumud Flotilla.
In parallelo, il flash mob “Luci sulla Palestina” ha acceso simbolicamente cento ospedali italiani. Anche davanti all’Annunziata di Cosenza, cittadini e operatori sanitari si sono riuniti per ricordare, leggendo tutti i loro nomi, i 1.677 medici e infermieri uccisi a Gaza, dove il 94% delle strutture ospedaliere è stato distrutto o gravemente danneggiato. La mobilitazione continua oggi, 3 ottobre, con lo sciopero generale e il corteo previsto alle ore 9 in Piazza Kennedy. La città si prepara a un’altra giornata di protesta, nel segno della solidarietà internazionale e della difesa dei diritti umani.