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Cosenza, l’opposizione: «clima tossico e surreale. Caruso ha tradito le promesse, il club è ancora di Guarascio»

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Cosenza, l’opposizione: «clima tossico e surreale. Caruso ha tradito le promesse, il club è ancora di Guarascio»

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COSENZA – L’annuncio della campagna abbonamenti del Cosenza Calcio, per la stagione 2025/2026, ha messo ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche tra la tifoseria e l’attuale dirigenza. Motivo della polemica la decisione del società  di via Conforti di non far sottoscrivere gli abbonamenti per i due settori più popolari del MArulla, ovvero “Curva Nord Catena” e “Curva Sud Bergamini”. Il Cosenza Calcio ha motivato la scelta per una «razionalizzazione degli spazi interni al “San Vito-Marulla” che la società sta programmando e predisponendo». In molti, invece, hanno visto questa scelta come una sfida alla tifoseria più calda del Cosenza che da tempo ha annunciato di voler disertare lo stadio nelle partite in casaAl momento non è chiaro se la decisione della società sia solo relativa alla sottoscrizione degli abbonamenti, lasciando invece aperti i settori durante la stagione.

Cosenza Calcio, la minoranza “clima surreale e tossico”

“Ancora una volta il clima è surreale, si respira un aria tossica” così tuona la minoranza del Comune della città dei Bruzi che in una nota torna a parlare della situazione del Cosenza Calcio. E lo fa evidenziando proprio la decisione di ieri della società di chiudere le due Curve e attaccando il sindaco Caruso.

Chiudere le curve “Bergamini” e “Catena” da sempre sede e simbolo identitario del tifo, significa dimenticare il passato, ignorare il presente e non investire per il futuro. – tuonano – Significa anche cancellare ogni possibilità di ricucire il rapporto con i tifosi, ormai in totale rottura con il presidente Guarascio. Noi siamo con loro” dicono a gran voce i consiglieri Francesco Caruso, Francesco Cito,  Alfredo Dodaro, Giuseppe d’Ippolito, Francesco Luberto, Ivana Lucanto, Francesco Spadafora, Michelangelo Spataro e Antonio Ruffolo. 

Caruso intervenga per ridare dignità al Cosenza che resta dei cosentini

“Ci siamo preoccupati di verificare se ci fossero motivi strutturali tali da impedire ai tifosi di accedere sugli spalti al cuore del tifo organizzato e siamo certi che non è così – dicono a chiare lettere  i consiglieri comunali d’opposizione. Il numero della capienza non è cambiato e non cambierà. Abbiamo assistito all’attuazione di una precisa volontà del club di creare ulteriori tensioni, con l’unico effetto di provocare la piazza. Auspichiamo che il sindaco Caruso (o Pasquale Tridico, amico caro della Società) riescano a ridare dignità al Cosenza, che è e resta dei cosentini”.

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