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Festival Euromediterraneo di Altomonte, domani lo spettacolo di Luca Ward
ALTOMONTE (CS) – Domani, domenica 17 agosto, torna il grande teatro al Festival Euromediterraneo di Altomonte. Il teatro “Costantino Belluscio” si prepara ad accogliere uno degli artisti italiani più apprezzati, Luca Ward. Il celebre attore e doppiatore porterà in scena lo spettacolo “Il talento di essere tutti e nessuno” per la regia di Luca Vecchi che ha anche scritto il testo. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito.
Luca Ward, nel corso della sua lunga carriera, ha saputo conquistare il pubblico in modo lento ed elegante, entrando nel cuore di tutti in punta di piedi, con la sua voce prima e poi con il suo volto che di volta in volta acquista sfaccettature sempre diverse, mai banali, che rimangono impresse nel cuore e nella mente.
E’ stato Pierce Brosnan, Russell Crowe, Hugh Grant e Samuel L. Jackson entrando così nell’immaginario collettivo degli italiani grazie al doppiaggio. Da Pulp Fiction a Matrix fino a Il Gladiatore, solo per citare una minima parte dei film cult a cui ha prestato la sua voce.
Luca Ward sul palco di Altomonte e l’emozione per il pubblico di diventare doppiatore
Nello spettacolo che vedremo domani sera sul palco di Altomonte, però Ward racconterà il rapporto viscerale che ha con il mare, ma non solo. Illustrerà al pubblico anche il personale lavoro svolto su sè stesso come artista, scherzando su quel talento che lo ha reso famosissimo, la sua voce ma racconterà anche del rapporto conflittuale con sè stesso arrivando fino al suo intimo, nel percorso che lo ha forgiato come uomo, marito e padre, oltre che artista.
“Uno spettacolo interattivo in cui verrà abbattuta la quarta parete e il pubblico sarà protagonista insieme al “Comandante” Ward, il quale inviterà sul palco chiunque voglia mettersi alla prova. – ha scritto nelle note di regia Luca Vecchi – Chi salirà sul palco avrà la possibilità di sperimentare l’emozione di diventare doppiatore per qualche minuto, sotto la guida del Maestro Ward e i colpi di scena non mancheranno di certo… Il talento di essere tutti… la fortuna di essere nessuno. La capacità e la benedizione di essere all’altezza di emergere e spiccare… come la fortuna di potersi divincolare muovendosi suadenti nell’ombra… strisciando nelle orecchie degli spettatori… per concedersi il lusso poi… di dissolversi. Di poter scomparire”.
“Proprio come fa un prestigiatore. O un marinaio… in mare aperto o nel profondo degli abissi. Per raggiungere il cuore dell’individuo. Dentro ognuno di noi… grazie al suono avvolgente della sua inconfondibile voce. Un timbro grave – conclude Vecchi – che ci trascina nelle profondità del mare… Proprio come i tentacoli di un Kraken. E il naufragar ci è dolce… in questo mare…”.

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