Area Urbana
Emodinamica a Paola, il dg Asp «la proposta di un servizio di Emodinamica cassata dal Ministero»
COSENZA – “Mi preme chiarire alcuni aspetti, artatamente omessi nella costruzione del servizio, per giungere a semplicistiche considerazioni che stridono con la verità dei fatti. Quindi, per il rispetto che si deve ai cittadini, è doveroso restituire veridicità ai concetti esplicitati, con semplicistica e capziosa disinvoltura, nel pezzo giornalistico in questione. Ora, premesso che lo scrivente e’ assolutamente favorevole ad implementare i servizi, nell’ottica di dare risposte tempestive e di qualità alle nostre Comunità”. Sono le parole di Antonio Graziano, direttore generale dell’Asp di Cosenza a seguito del servizio giornalistico trasmesso dal Tg3 nazionale sul servizio di Emodinamica a Paola.
“Allusioni e ricostruzioni fantasiose e pericolose”
“Non posso non stigmatizzare l’ennesima “incursione” atta a screditare l’operato dell’Azienda, sommando notizie non vere e giungendo a conclusioni che lasciano basiti. Mi spiego: si è tentato di mettere in relazione la mancata attivazione dell’emodinamica di Paola , con la presenza di un centro accreditato per la stessa branca, nella stessa area. Si tratta di una esemplificazione del tutto fuorviante, priva di qualsiasi fondamento, atteso che il Centro di cui si fa riferimento è accreditato, vale a dire, esiste già da tempo, ancor prima che il progetto in itinere per l’Ospedale di Paola, fosse concepito”.
“Si fanno scorrettamente allusioni e ricostruzioni fantasiose e pericolose, atteso che il Servizio di emodinamica a Paola , non si è realizzato, ad oggi, perché qualcuno, come si vorrebbe scorrettamente e forzatamente far capire, vorrebbe penalizzare il Servizio pubblico a vantaggio di soggetti privati, anche se accreditati. Credo non si faccia Servizio pubblico, credo non ci sia trasparenza e correttezza quando si omettono di trasmettere pezzi di un’intervista ben più composita e che avrebbe chiarito ogni cosa e si mettono insieme, con taglio e ricucitura tipici di un giornalismo che mira solo a creare clamore, a suscitare dubbi, a mistificare la realtà per fini che hanno ben poco a che vedere con la mission del Servizio Pubblico”.
“Dispiace tutto questo – prosegue Graziano – perché si alimentano dubbi, sospetti, false ed errate interpretazioni in chi ci ascolta , che nuocciono al nostro Servizio Sanitario che, con questa governance regionale, ha recuperato tanta credibilità, a livello Nazionale , dopo anni di ‘non governo’.
I chiarimenti
“Entrando nel merito: non è assolutamente vero che l’ASP abbia deliberato 2 milioni di euro esclusivamente per un Servizio di Emodinamica, non è assolutamente vero che il Servizio di Emodinamica ha il personale previsto per legge per poter avviare attività; tutto questo, a prescindere dalle autorizzazioni ministeriali che non ci sono, ad oggi, nonostante questa ASP, giova ribadirlo, l’avesse proposto, con piena condivisione del Presidente, nel corso della recente rimodulazione della rete ospedaliera”.
“Ciò che invece è stato autorizzato è un servizio di Elettrofisiologia che necessita, comunque, lo dico a beneficio dei tanti che non lo sanno, anche di quell’attrezzatura, l’angiografo, utilissimo per l’elettrostimolazione ed elettrofisiologia, che già si pratica in diversi Servizi di Cardiologia della nostra ASP e di cui si fa menzione nel servizio televisivo”.
“L’unico strumento acquistato quindi, è questo angiografo, ad un costo di circa 347 mila euro , somma ben lontana dai 2 milioni di euro che mistificando la realtà, si dice che l’ASP abbia speso per il Servizio di Emodinamica. Nell’occasione – prosegue Graziano – ho giustamente non riconosciuto come appartenente alla mia gestione quella somma e ho provveduto a spiegarlo, nel corso dell’intervista che è stata volutamente tagliata, forse perché il messaggio che si voleva far passare era ben altro, come facilmente intuibile. La correttezza e la verità a volte vengono sacrficate sull’altare di speculazioni di ogni tipo. Correttezza ed etica professionale, non devono mai venir meno nella ricerca della verità, ancora di più se si opera nel servizio pubblico (la Rai ha l’obbligo)”.
«La proposta è stata ‘cassata’ dal Ministero»
“Aggiungo inoltre, che se qualcuno non ha provveduto ad utilizzarlo, lo strumento, nell’ambito delle procedure di Elettrofosiologia, si assumerà tutte le responsabilità del caso e su questo comunico che andrò fino in fondo per chiarire tutta la vicenda. La questione è, quindi, ben più complessa e proprio per questo motivo avevo ben esplicitato e chiarito il tutto, durante la mia intervista, mandata in onda in maniera disarticolata e mancante del passaggi chiarificatori. La proposta dell’ASP, relativa all’avvio di un Servizio di Emodinamica, e’ stata cassata dal Ministero perché il numero degli abitanti della provincia ed il volume delle procedure sono sotto gli standard previsti dal DM 70/ 2015 e dalle linee guida in materia per avviare altro Servizio di Emodinamica in provincia”.
“Vorrei comunque tranquillizzare tutti i cittadini che ci teniamo ad avere in un futuro prossimo questa tipologia di Servizio, nelle zone del Tirreno e dello Ionio, per dare risposte tempestive nell’ambito delle patologie tempo dipendenti, alla luce di nuove linee guida e percorsi assistenziali che si stanno sviluppando, faremo però il tutto, nel rispetto delle regole, delle linee guida, nel rispetto del target minimo di personale e senza pressioni e fughe in avanti di ogni tipo che, in questa vicenda forse qualcuno ha pensato, ingenuamente, di esercitare, per costruire esclusivamente percorsi professionali individuali che poco si conciliano con gli interessi della collettività”.
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