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Referendum lavoro e cittadinanza: affluenza poco sopra il 30% e niente quorum. In Calabria appena il 22,8%

Calabria

Referendum lavoro e cittadinanza: affluenza poco sopra il 30% e niente quorum. In Calabria appena il 22,8%

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Referendum Abrogativi 2025

COSENZA – Come prevedibile, dopo i dati sull’affluenza di domenica, a chiusura delle urne oggi alle 15:00, anche se i dati sono ancora parziali (oltre il 75% delle sezioni totali) il quorum per rendere validi i 5 referendum abrogativi, sui quali erano chiamati ad esprimersi tutti gli italiani rimane lontanissimo. I quattro quesiti, promossi dalla Cgil, che riguardavano la disciplina del lavoro e il quinto quesito sulla cittadinanza italiana (con il dimezzamento dei tempi per ottenerla) promosso da un Comitato formato da centinaia di associazioni e presieduto da Riccardo Magi, Sonny Olumati e Deepika Salhan al momento no si sono fermati attorno al 30,5% lontani 20 punti dal 50%+1 richiesto. Nessuno dei 5 quesiti dei referendum su lavoro e cittadinanza ha raggiunto il quorum.

Vince dunque la richiesta del non voto voluta dalla maggioranza. Ma il risultato di oggi è simile a quello che è avvenuto spesso nell’ultimo ventennio in Italia, ovvero quando i referendum (che presentano anche quesiti e tematiche importanti per i cittadini), finiscono per essere politicizzati o se qualcuno, improvvidamente, aveva parlato di quorum come un “avviso di sfratto” al Governo. Si finisce non solo per far perdere il senso e l’importanza di quello che viene proposto ai cittadini, ma l’effetto più evidente è quello di spingere il proprio elettorato verso il voto o l’andarsene al mare come avvenuto ieri.

Referendum

Nell’ultima tornata referendaria in cui il quorum fu raggiunto, quella del 2011 sull’acqua pubblica, il dato segnò un 57% finale. Dal dopoguerra a oggi, sono stati 67 i referendum abrogativi, 4 quelli costituzionali e uno consultivo. Per quanto riguarda gli abrogativi, il quorum del 50% più uno degli aventi diritto al voto, dal 1974 al 2022, è stato raggiunto in 39 occasioni, mentre in 28 non è stata superata la soglia.

Referendum i dati della Calabria

La Calabria resta una delle regioni dove si è votato di meno. A urne chiuse e a circa il 70% delle sezioni arrivate ha votato appena il 23,8% degli aventi diritto. La Provincia di Cosenza ha registrato un’affluenza pari al 26,12%, preceduta dalla Provincia di Catanzaro con il 28,70%. In provincia di Reggio Calabria l’affluenza è al 20,09%, nella la provincia di Vibo Valentia al 19,64% e ultima quella di Crotone con il 19,09%. A Cosenza città alle 15:00 ha votato il 31,6%, a Rende il 36,85%, a Montalto Uffugo il 33,50%, a Corigliano Rossano l’17,5%.

Ai seggi si erano recati ieri tutti i leader che sostenevano i 5 quesiti: Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Riccardo Magi. Ieri sera anche la premier Giorgia Meloni si è recata nel suo seggio. Però, come aveva annunciato il 2 giugno, non ha ritirato la schede per non far raggiungere il quorum. A votare è andato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo seggio di Palermo.

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