AMANTEA – Avrà luogo dal 7 al 10 agosto La Guarimba, il primo festival internazionale del cortometraggio, che vedrà protagonisti 182 film provenienti da 41 paesi.
“In venezuelano guarimba vuol dire ‘posto sicuro’, ma negli anni settanta sono state chiamate così le proteste in piazza degli studenti”, spiega il fondatore del festival, Giulio Vita, 25enne italiano, nato a Figline Valdarno da padre calabrese e madre di origini venezuelane.
In giuria sarà presente anche un ex candidato all’Oscar, Nacho Vigalondo e un albergo del posto alloggerà gratuitamente gli ospiti e tutti gli altri giurati
Al progetto lavorano venti giovani che hanno deciso di ridare vita a un vecchio cinema all’aperto da 900 posti. La pubblicità dell’evento? Tutta attraverso i social network, che hanno reso la notizia veramente popolare.
“Ogni giorno tramite i social network entriamo in contatto con un migliaio di persone – racconta il fondatore di La Guarimba. Molti appartengono a comunità italiane sparse nel mondo. Abbiamo ricevuto solo una cinquantina di film via posta, tutti gli altri sono arrivati tramite Dropbox o Wetransfer. Il supporto agli iscritti l’abbiamo offerto via Skype e anche noi per comunicare ci siamo organizzati con mail e social, perché alcuni collaboratori stanno in Venezuela, Spagna e Russia”.