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A Cosenza medici e infermieri indosseranno le “bodycam” contro le aggressioni in corsia

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A Cosenza medici e infermieri indosseranno le “bodycam” contro le aggressioni in corsia

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Bodycam medici

COSENZA – Bodycam per il personale sanitario. Non c’è giorno in Italia nel quale non venga registrato o segnalato un caso di aggressione a medici, infermieri e operatori sanitari. Un numero in costante crescita, tanto che nell’ultima indagine diffusa da Anaao Assomed, si parla di vera e proprio “escalation“. Su un campione rappresentativo di professionisti l’81% dei medici che hanno risposto riferisce di essere stato vittima di aggressioni fisiche o verbali. Di questi, ben il 23% segnala aggressioni fisiche, il 77% verbali, mentre il 75% ha assistito personalmente ad aggressioni ai colleghi. Dati preoccupanti, ancor di più alla luce del fatto che ben il 69% dei sanitari non denuncia l’aggressore.

40 bodycam per il personale medico dell’Asp di Cosenza

E la Calabra non fa certo eccezione, visto che anche nei nostri Pronto Soccorso sono tantissime le aggressioni al personale sanitario. Una vera e propria piaga che si cerca di combattere come meglio si può. Dal rafforzare la sicurezza con personale qualificato e servizi di vigilanza, a veri e propri corsi di autoprotezione. Ultimamente è sempre più diffuso, nei servizi d’emergenza-urgenza, anche l’utilizzo delle bodycam, ovvero le telecamere ad alta risoluzione indossabili a fini legali e di sicurezza come come vediamo nelle riprese della polizia americana.

DriveBO body30

Piccole e leggere, attivabili in caso di necessità, possono essere “indossate” dal personale medico durante i turni di lavoro e consentono di riprendere e registrare quello che accade di fronte a loro, soprattutto in caso di pericoli e aggressioni. Con delibera firmata dal Direttore Generale dell’Asp di Cosenza Antonello Graziano, è stato autorizzato l’acquisto di 40 Body-cam, dal costo totale di 13mila euro (si tratta di somme già accotonate nel bilancio di Esercizio 2021) che “saranno indossate dai medici e infermieri che operano nei pronto soccorso dell’intero territorio dell’Asp di Cosenza e da utilizzare “per la sicurezza ed incolumità degli stessi da eventuali aggressioni o qualsivoglia evento nefasto“. Videocamere di ultima generazione, anche ad infrarossi, con registrazione audio/video su memoria interna ed un software per la loro gestione. Cosenza e la sua provincia non sono le prime a sperimentare questo dispositivo per scoraggiare le aggressioni e aumentare la sicurezza. Ad esempio la Asl Salerno ne ha ordinate 500, a Pavia vengono utilizzate dagli operatori del 118.

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