Provincia
Camigliatello, nella chiesa dei SS Roberto e Biagio l’altare della ‘discordia’
 
																								
												
												
											SPEZZANO SILA (CS) – L’altare della chiesa dei SS Roberto e Biagio di Camigliatello Silano, in questi giorni è finito al centro di una polemica. Infatti un comitato spontaneo, e in questo paese ormai sono più i comitati spontanei che i residenti, come si definiscono gli autori, in un documento che sta circolando sarebbero contrari alla sostituzione dell’attuale altare, un ceppo in legno che rappresenta, come tra l’altro viene scritto in questo documento, un elemento identitario proprio della Sila.
Questo comitato si sarebbe schierato contro il parroco della chiesa, Padre Raffaele che vuole rimpiazzare l’attuale altare, per un semplice motivo, per le condizioni in cui versa a causa degli anni e del suo evidente deterioramento, ed anche altre parti della chiesa meriterebbero di interventi di riefficientamento (come evidenziano le foto). Padre Raffaele è il parroco di questa parrocchia da circa tre anni, e la sua mano, senza nulla togliere a quella più divina di nostro Signore Gesù Cristo, si vede.
Da quando si è insediato come hanno dichiarato molti parrocchiani “ha portato un vento di freschezza” , mentre altri che si erano allontanati a causa di una serie di divisioni che non stiamo qua a raccontare, hanno ripreso a frequentare la parrocchia. Addirittura sono numerosi i giovani che Padre Raffaele è riuscito ad avvicinare e a renderli partecipi e protagonisti delle tante attività che si svolgono nel centro sociale della stessa parrocchia, tra questi ci sono anche quei giovani che erano stati denunciati ai carabinieri dallo stesso (che però poi ritirò la denuncia), per minacce e atti vandalici . Inoltre è riuscito a organizzare nei primi 15 giorni del mese di agosto, la festa della Madonna Assunta, l’unico intrattenimento pubblico tra l’altro e dalla rilevante importanza religiosa e non solo, arricchita dallo spettacolo delle luminarie, lungo tutto il corso principale.
A testimonianza di tutto ciò, abbiamo ricevuto in redazione una lettera firmata da parte di un giovane parrocchiano che pubblichiamo integralmente:
“Mi sento in dovere di parrocchiano e a nome della comunità onesta di dire la verità per quanto riguarda l’altare nella nostra parrocchia. Anche il messale romano nelle 57 pagine d’introduzione dice come deve essere un presbiterio secondo i canoni liturgici, loro non lo sanno, la nostra chiesa non è nemmeno consacrata, l’altare per essere consacrato deve essere di pietra e di quattro angoli non rimovibili e possibilmente deve contenere le reliquie ossee dei santi martiri, cose che il nostro altare non ha…( non hanno detto la realtà, il nostro altare invece contiene tutt’altro: le tarme..) in questi anni di presidio il parroco della nostra Comunità di Camigliatello, È STATO L’UNICO ad avvicinare noi giovani nella chiesa e a rafforzare la nostra fede. In tanti anni non mi ricordo mai di aver visto nel nostro paese una festa padronale…( nel mese di agosto il nostro paese grazie alla festa padronale e grazie al nostro parroco e alla comunità parrocchiale l’hanno reso degno dell’Altopiano Silano e ci ha hanno donato la Madonna Assunta cosa che nella nostra comunità non è stata mai fatta)e noi comunità invece di sostenerlo nel consegnarci una chiesa adeguata lo critichiamo e lo condanniamo ingiustamente!!! Per quanto riguarda il nuovo progetto e l’intitolazione del centro sociale al compianto vescovo Francescantonio Nolè, mi sembra il minimo visto e considerato che tutto questo è stato proprio un suo desiderio e grazie sempre a Monsignor Nolè che ha tenuto in debita considerazione la nostra comunità, ci ha dato la possibilità economica di adeguare la nostra chiesa. Ed è stato anche colui che ci ha mandato il nostro parroco a guidarci e a farci percorrere il sentiero giusto…quello di Gesù”. Così scrive in una lettera il parrocchiano Amedeo Jabrazko.
Nel frattempo, sempre i parrocchiani della chiesa dei SS Roberto e Biagio di Camigliatello Silano, hanno avviato una raccolta di fondi, aperta a tutti, per realizzare i lavori necessari all’interno della chiesa e per la sostituzione dell’altare.
 
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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