Montalto
Montalto, fiaccole e lacrime per Elisabetta “strada pericolosa, sindaco intervenga”
“Lasciare una persona ferita sull’asfalto, è qualcosa che non deve succedere”. Oggi la fiaccolata per Elisabetta per chiedere che quella strada venga messa in sicurezza
 
																								
												
												
											MONTALTO UFFUGO – Ci sono i familiari di Elisabetta, la sorella, il suo futuro marito, ma soprattutto ci sono le fiaccole accese, il suo sorriso su uno striscione e il dolore di un’intera comunità che è scesa in strada per chiedere di mettere la parola ‘fine’ alle differenze. Parte un messaggio di dolore e allo stesso tempo di solidarietà dalla fiaccolata promossa dalla comunità nigeriana e africana per ricordare la giovane 27enne Elisabetta Sunday, travolta e uccisa da un’auto l‘8 novembre scorso mentre camminava sul ciglio della strada in via Mascagni a Montalto. Il giovane che era alla guida del mezzo non si è fermato per prestare soccorso, lasciando Elisabetta sull’asfalto davanti agli occhi terrorizzati dei suoi familiari. Lui è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. Ai carabinieri avrebbe riferito che pensava di aver preso una buca.
 
Oggi pomeriggio l’Imam Ahmed Berraou, rappresentnte del Co-Mi-Cos – coordinamento migranti di Cosenza – che include varie comunità straniere, nigeriana africana, che vivono nel cosentino, ha voluto porre l’accento sulla pericolosità dell’arteria: “Siamo qui per ricordare la giovane Elisabetta Sunday, a poca distanza dal luogo dove è avvenuto l’incidente in cui è stata investita. Lei era una futura sposa, aveva solo 27 anni e la sua vita è finita qui, sulla strada che porta a Montalto Uffugo. Questo incidente non è un caso isolato perchè qui si sono verificati diversi incidenti, anche gravi, come questo che ha distrutto una famiglia e un’intera comunità. Oggi una rappresentanza di quelle comunità, nigeriana e anche africana, hanno voluto essere presenti qui per solidarietà e per dare sostegno alla famiglia, alla sorella, e al marito”.
“Siamo qui anche per sensibilizzare la cittadinanza montaltese sulla pericolosità di questa “strada di morte” dove riteniamo siano necessari interventi urgenti: dossi, limiti di velocità, illuminazione. E’ un messaggio chiaro e forte che vogliamo mandare al sindaco di Montalto. Anche i soccorsi sono stati difficili – ha sottolineato l’Imam – e non è possibile che una ragazza sia rimasta a terra per più di mezz’ora. Non possiamo accettare che ancora, nel 2021, ci siano differenze. Siamo tutti persone ed essere umani e pertanto se una persona è ferita, sia bianca o di colore, ci si deve fermare subito e aiutarla. L’umanità non è questa e ci deve essere convivenza civile”.
I partecipanti con le fiaccole accese, al calare della luce, si sono poi recati sul luogo in cui la 27enne è stata falciata dall’auto. Momenti strazianti e tante lacrime versate dagli amici di Elisabetta, dalla sorella e dal suo fidanzato che non riescono a capacitarsi dell’immane tragedia che ha sconvolto un’intera comunità. Fiori, fiaccole e dolore, hanno scandito un pomeriggio di ricordo e tristezza, per una giovane ragazza che aveva tutta la vita davanti mentre invece la sua vita si è fermata sul ciglio di quella strada.
 
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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