Tre persone sono state tratte in arresto dai carabinieri insospettiti da un’insolita staffetta
SAN LUCA (RC) – Marijuana alle falde del massiccio dell’Aspromonte. Ancora un intervento dei Carabinieri a San Luca. I militari della locale stazione procedono nella lotta alla coltivazione e alla produzione di stupefacenti. E dopo le piantagioni trovate nei giorni scorsi, ieri notte hanno arrestato tre persone trovate in possesso di ben nove chili di marijuana. Ieri pomeriggio i carabinieri, come accade tutti i giorni, sono usciti di pattuglia per le strade di San Luca. Diretti verso la montagna tra i tornanti, hanno visto due auto andare verso il paese, quasi come se fosse una specie di staffetta. Insospettiti hanno invertito la marcia e, dopo aver raggiunto le due macchine, hanno controllato i loro bagagliai. Gli occupanti si sono subito premurati di affermare che all’interno vi erano solo dei funghi.
E invece, in uno di questi c’erano nove chili di marijuana, già essiccata. Inoltre, su entrambe le auto, i militari hanno trovato delle ricetrasmittenti, probabilmente utilizzate dai tre uomini per comunicare tra loro durante il viaggio. Sono quindi finiti in manette i tre Sanluchesi, rispettivamente di 53, 32 e 27 anni. Dovranno ora rispondere, di fronte al Tribunale di Locri, del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Due di loro sono stati portati agli arresti domiciliari; il terzo, invece, avendo già precedenti, è finito dritto in carcere. Anche questo risultato operativo rientra in una precisa strategia, fortemente voluta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, per la lotta ai reati in materia di stupefacenti. Dalle caserme dell’Arma fanno sapere che ogni notizia utile può sempre essere segnalata, anche utilizzando il numero unico di emergenza 112.