Provincia
“Archimede”, rigettato il ricorso contro l’ordinanza del riesame sull’ex sindaco Mele
Così ha stabilito la VI Sezione della Corte di Cassazione sull’ipotesi di reato di turbata libertà del contraente contestato allora Sindaco di San Nicola Arcella
 
																								
												
												
											ROMA – La VI Sezione della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso avanzato dalla Procura della Repubblica di Paola avverso l‘ordinanza emessa dal Tribunale del riesame il 31 luglio dello scorso anno, con la quale veniva ritenuto insussistente l’ipotesi di reato di turbata libertà del contraente contestato allora Sindaco di San Nicola Arcella, Barbara Mele, difesa dagli avvocati Vincenzo Adamo e Giorgio Cozzolino, finita nell’inchiesta “Archimede” sugli illeciti affidamenti nell’alto Tirreno cosentino. Il riesame aveva riconosciuto la legittimità delle modalità di scelta della ditta alla quale furono affidati i lavori di sistemazione dell’impianto idrico del Comune di San Nicola Arcella nell’ottobre del 2019.
La difesa dell’ex sindaco di San Nicola Arcella ha espresso soddisfazione per l’esito e per il riconoscimento della tesi giuridica fatta propria, oggi, anche dal Supremo Collegio. “Questo esito – commentano i legali –  riveste grande importanza perché ratifica la tesi della difesa circa l’impossibilità di sostenere l’ipotesi di cui all’art. 353 bis c.p.p. in presenza di un affidamento diretto, senza gara”. Il 25 gennaio prossimo si terrà il giudizio abbreviato richiesto dalla Mele, che comparirà davanti al GUP presso il Tribunale di Paola.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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