Un atto terribile gesto, attuato da ‘gentaglia’ senza scrupoli è accaduto nella cittadina di Tortora, dove un povero gattino è stato trovato senza vita, vittima di sevizia da parte di persone che nulla hanno a che vedere con ‘l’essere umano’
TORTORA (CS) – Non solo Sangineto, non solo Angelo. La crudeltà sugli animali si materializza ancora una volta sul tirreno cosentino, ma questa volta il barbaro e crudele gesto arriva da Tortora, pochi chilometri più su. La notizia, con tanto di foto, riportata dalla Community Facebook Cosenza 2.0 e che ha immediatamente fatto il giro di tantissime bacheche, è quella di un povero gattino trucidato e seviziato perché riempito di petardi da persone ancora non identificate. Petardi poi accesi e fatti esplodere. Il fatto è avvenuto nel giorno di Santo Stefano, in Piazza Giovanni Francesco De Francesco nel centro storico di Tortora. Il povero gatto rinvenuto da alcuni operatori della protezione Civile, presentava evidenti bruciature su tutto il dorso ed aveva ancora un petardo ancora infilato in bocca. Una scena macabra e vergognosa. E le persone che hanno compiuto il rivoltante e becero gesto, frutto di un evidente malessere sociale ed ignoranza più assoluta, hanno agito nella più totale indifferenza.
Così come per il povero cane Angelo, anche questo povero gattino randagio così come tutti gli animali di questa terra meritano rispetto e soprattutto giustizia… pertanto la speranza è che i responsabili di questa raccapricciante uccisione “paghino” per gli atti criminali compiuti. Sia fatta giustizia, sia fatta concretamente!