Calabria
Vescovi Cec: «verso l’istituzione del Seminario teologico unico in Calabria»
 
																								
												
												
											CATANZARO – Si è conclusa la sessione primaverile della Conferenza episcopale calabra che si è svolta a Catanzaro. Si va verso l’istituzione di un Seminario teologico unico in Calabria sostenuto da tutte le diocesi con inizio nel prossimo anno accademico. I presuli calabresi, hanno confermato “la determinazione a proseguire nell’istituzione del Seminario unico a Catanzaro, mentre Reggio Calabria e Cosenza manterranno due comunità formative per gli studi filosofici”.
Il professor don Francesco Asti, preside della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, e monsignor Ignazio Sanna, componente della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della Cei hanno illustrato il progetto del nuovo Istituto Teologico, che sarà presto realizzato.
Nel corso della ‘due giorni’, i presuli calabresi “In primo luogo, hanno espresso la loro gratitudine al Signore e al Santo Padre per i fruttuosi giorni della Visita ad limina, che in spirito di fraternità e letizia si è svolta nei giorni dal 22 al 26 aprile. La riflessione dei vescovi si è concentrata su alcuni temi pastorali che stanno loro particolarmente a cuore: la pastorale penitenziaria regionale, presentata dal direttore regionale, don Francesco Faillace, della diocesi di Cassano all’Ionio, che, oltre ad essere docente di Religione Cattolica presso l’Its di Trebisacce, è cappellano nel carcere di Castrovillari, e da suor Nicoletta Vessoni delle Suore delle Poverelle, che dedica la sua cura pastorale da tanti anni nel carcere ‘Ugo Caridi’ di Catanzaro.
I vescovi hanno condiviso con grande partecipazione e commozione la preoccupazione per la cura umana e spirituale dei carcerati, ascoltando le toccanti storie di dolore e voglia di redenzione, esprimendo preoccupazione per la delicatissima situazione delle carceri, e assicurando vicinanza e desiderio di collaborazione per quanto riguarda la difficile integrazione civile di chi ha scontato la pena auspicando, inoltre, che in occasione del prossimo Giubileo la comunità cristiana stia più vicino a chi sta scontando la pena.
I presuli calabresi hanno ricevuto la visita di monsignor Carlo Roberto Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente della Caritas Italiana, che ha presentato i risultati di un’indagine della vita della Caritas in Calabria, ne ha ribadito la natura squisitamente pastorale, sottolineando con soddisfazione i notevoli punti di forza presenti in Calabria e le prospettive per il futuro. I vescovi hanno espresso gratitudine per la visita e per le preziose indicazioni emerse. Si è poi dato inizio ad un dialogo riguardo alla pietà popolare, tema che ha manifestato la sua complessità e il bisogno di sempre maggiore approfondimento e che esige scelte condivise per tutte le diocesi al fine di una maggiore valorizzazione e purificazione.
Europee e l’invito a “cristiani, soprattutto ai giovani, ad andare a votare”
Un invito ad esercitare il diritto di voto per le prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno è stato rivolto dai vescovi calabresi. I presuli che recentemente hanno incontrato papa Francesco nella visita ad limina, hanno invitato tutti i cristiani, soprattutto i giovani ad andare al voto, reagendo alla tentazione della rassegnazione e dell’astensionismo e sognando operativamente insieme un’Europa che sia casa comune di giustizia e di pace.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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