Calabria
Tridico contro il sondaggio a favore di Occhiuto: «La destra ha paura. Si stanno inventando tutto»
 
																								
												
												
											CATANZARO – È caos sul sondaggio pubblicato questa mattina sul quotidiano Libero, realizzato da Emg/Masia, sulle intenzioni di voto dei calabresi che dava un vantaggio schiacciante per Occhiuto. In tanti hanno fatto notare diverse incongruenze e Tridico in primis non ci sta. “Questa mattina il futuro ex governatore della Calabria ha ripreso sui suoi social un sondaggio pubblicato da un giornale di proprietà di un parlamentare della maggioranza. Ovviamente questo sondaggio lo indica avanti ma ci sono due aspetti molto interessanti” che vanno analizzati dice sui social l’ex presidente dell’Inps.
“Uno: la rilevazione sarebbe stata effettuata il 22 agosto. E pensate, io non ero nemmeno candidato perché soltanto il 23 agosto la mia candidatura è stata sottoscritta da tutto il campo progressista. – ha chiarito – Due: faccio notare che la società di questo sondaggio, la EMG, ha ricevuto nell’ultimo anno 50.000 euro dalla Regione Calabria del Presidente Occhiuto per l’“Affidamento servizio sondaggi su temi di interesse dell’amministrazione”, come da decreti 9332 e 11125 entrambi di luglio 2024″.
“Tutto normale? – si chiede Tridico – Diciamo la verità: la destra ha paura. Da giorni mi dedicano prime pagine, interviste, dichiarazioni, post sui social. Siamo abituati alle loro menzogne e alle loro falsità. – conclude – Si stanno inventando di tutto, e sapete perché? Perché sanno che vinceremo noi”.
Anche il Pd non ci sta: “Occhiuto usa le tasse dei calabresi per propaganda elettorale”
“Occhiuto sta utilizzando le tasse dei calabresi per pagare la propria propaganda elettorale!”. Non ci sta neanche il Partito Democratico della Calabria di fronte al sondaggio pubblicato questa mattina e non usa mezzi termini per commentarlo, sottolineando come già ampiamento fatto, che la somministrazione è avvenuta addirittura prima che la candidatura di Tridico fosse ufficializzata dalla coalizione progressista.
“La credibilità del sondaggio – di cui non si conosce nei dettagli il quesito posto al campione intervistato – è svuotata dalla circostanza che, stando al Bollettino ufficiale della Regione Calabria, è stato somministrato da una società a cui, proprio sotto la legislatura Occhiuto, è stato destinato un affidamento diretto per quasi 55mila euro, dall’oggetto eloquente: “Affidamento servizio di sondaggi su temi di interesse dell’Amministrazione”. – chiosa il Pd calabrese – Insomma, siamo alle solite! I calabresi pagano, la società privata incassa, Occhiuto capitalizza“.
“Il presidente dimissionario persevera nel vizietto della narrazione fittizia, piegata al suo personale consenso politico e lontana dalla realtà dei fatti. Il tutto mentre la sanità regionale fallisce, la Calabria Film Commission finisce sotto accusa per spese pazze, i territori si spopolano e aumenta la migrazione sanitaria. I calabresi hanno bisogno di ospedali, lavoro e servizi, non di numeri ad uso e consumo della propaganda di Occhiuto. – concludono i dem – Il centrosinistra alla guida della Regione Calabria chiuderà i rubinetti all’uso privatistico delle risorse pubbliche, ristabilendo equità sociale e buona amministrazione”.
Cannizzaro a Tridico: “Nervoso, chieda un Maalox a Beppe Grillo”
“E niente… o i numeri dicono ciò che pensano loro, oppure sono farlocchi. Ha sempre funzionato così e continua a funzionare così. Per la sinistra, Pd o Movimento 5 Stelle poco cambia, la verità è sempre e comunque solo quella dettata dalle loro testate e dai loro amici. Se un sondaggio dice qualcosa che non gradiscono è propaganda”. Così risponde Francesco Cannizzaro, coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria, alla sferzata che Tridico ha lanciato nei confronti del sondaggio.
Cannizzaro in modo pungente ironizza e consiglia a Tridico, che definisce “nervoso” di chiedere “un Maalox a Beppe Grillo e stia sereno. Tra poche settimane saranno i calabresi a decidere se tornare indietro – affidandosi alla sua armata brancaleone (da Renzi a Rifondazione comunista) – o andare avanti, confermando la fiducia al presidente Roberto Occhiuto e al centrodestra unito”.
“Nel frattempo l’ex presidente dell’Inps, che già ha annunciato la sua intenzione di voler cacciare dalla Calabria Ryanair, facendo tornare Reggio e il nostro sistema aeroportuale nel Medioevo, – conclude – potrebbe chiarire una volta per tutte le sue intenzioni sul futuro in Parlamento Ue: la molla o no la poltrona dorata da 16mila euro al mese di Bruxelles?”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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