COSENZA – Un vero e proprio incubo quello che hanno vissuto i passeggeri di un treno regionale che ieri sera da Paola era diretto a Cosenza. Lo sfogo sui social di diversi utenti che hanno postato testimonianze in diretta, con video e foto dello spiacevole accaduto. Secondo quanto raccontato, i viaggiatori sarebbero rimasti bloccati per oltre due ore sul treno poco prima di entrare a Vaglio Lise, a 200 metri dall’arrivo nella stazione di Cosenza, in convogli completamente al buio, senza acqua e senza riscaldamento e senza ricevere soccorsi.
Valenteena sul quel treno dichiara di aver atteso per “due ore e trenta a 200 metri dalla stazione di Cosenza. Probabilmente saremmo ancora nel treno se qualcuno non avesse avuto il coraggio di aprire una porta e scendere camminando tra i binari all’una di notte e 2 gradi di temperatura. Di esperienze ne ho avute nei treni ma l’adrenalina provata in questa situazione mi mancava”.
“Siamo al buio nessuno ci fa scendere abbiamo chiamato polizia vigili del fuoco nulla! Ci sono persone anziane. Arrivato treno da Napoli e non riescono a sbloccare i freni per trainare il treno. 2 ore e mezza fermi. Nessuno interviene”, racconta Giulia mentre si trova all’interno del convoglio e prosegue concludendo che “siamo andati a piedi sui binari dopo 3 ore che nessuno faceva nulla”. Qualcuno avrebbe aperto la porta con la leva di emergenza e “ce ne siamo andati perché non si poteva più stare in quelle condizioni. Chi fisicamente ce la faceva con le valige è venuto con noi chi non riusciva purtroppo è rimasto dentro”, lamentano ancora sui social.
“C’è una minore sul treno e non abbiamo modo di poterle dare nessun tipo di supporto. Non hanno luce, riscaldamento e acqua. Finalmente la Polfer e i carabinieri si sono mossi e ci hanno dato informazioni. Qualcuno è sceso a piedi al buio camminando sui binari. Vergogna Trenitalia“, è la testimonianza di Edvige.
Dopo quasi 4 ore di attesa, l’epilogo: un locomotore sarebbe arrivato per soccorre il treno in avaria, spingendolo fino in stazione. Una disavventura che lascia l’amaro in bocca sui servizi ferroviari. I malfunzionamenti possono anche capitare ma gli standard di qualità lasciano molto a desiderare con vistose e fastidiose criticità (che il gestore non dovrebbe permettersi) per il servizio nell’assistenza al pubblico.
																											 
													
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