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Tragedia a Cutro, fermati altri due presunti scafisti. Il bilancio delle vittime è salito

Calabria

Tragedia a Cutro, fermati altri due presunti scafisti. Il bilancio delle vittime è salito

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CROTONE – Altre due persone sarebbero state fermate, secondo indiscrezioni raccolte in ambienti giudiziari, con l’accusa di essere stati gli scafisti dell’imbarcazione che ieri mattina si è infranta contro una secca davanti la costa di Cutro, nel Crotonese, con la conseguente caduta in mare dei migranti che si trovavano a bordo. sono ancora decine i dispersi e ottanta le persone che si sono salvate. Le due persone che sarebbero in stato di fermo si aggiungono a quella di nazionalità turca già bloccata, con la stessa accusa, nella giornata di ieri.

Intanto è salito il numero di vittime accertate. A rivelarlo stamattina a Radio24 è stato il presidente della Regione Roberto Occhiuto che aveva parlato di un altro cadavere recuperato nel corso delle ricerche che sono andate avanti per tutta la notte. In realtà sono altri tre, i corpi recuperati nel corso delle ricerche dei dispersi. Si tratta di un uomo è stato trovato sulla spiaggia ad alcune centinaia di metri dal luogo del disastro mentre un altro corpo è stato recuperato in mare, a circa 400 metri dalla riva, da una motovedetta della Guardia costiera. Infine il terzo a Le Castella, a 3,5 miglia marine dal luogo dell’incidente.

AGGIORNAMENTO ALLE 13

È morto l’uomo ricoverato in gravi condizioni nell’ospedale di Crotone per le ferite riportate nel naufragio del barcone carico di migranti davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro. Subito dopo l’arrivo nella struttura era stato portato in terapia intensiva ma dopo mezzogiorno è deceduto.

I resti sulla spiaggia di Cutro

A Steccato di Cutro ci sono anche i vestiti, giacche, maglioni, scarpe, fradici; capi di abbigliamento  addossati ad una recinzione e alcuni sparpagliati su un campo vicino. Lo scenario il giorno dopo, sulla spiaggia di Steccato di Cutro è desolante. I resti del barcone sono stati spostati a decine di metri più a sud. Oggi il mare è ancora mosso ma è niente in confronto a ieri quando ha raggiunto forza 4.

Le ricerche sono andate avanti tutta la notte, condotte dalla Capitaneria di porto di Crotone con l’ausilio di unità del reparto aeronavale della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco. Dalle 6 sono entrati in azione i sommozzatori della Guardia costiera e da poco è entrato in azione anche l’elicottero della Capitaneria di porto. Presente anche un drone dei volontari della protezione civile.

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