Italia
Traffico internazionale di droga e armi tra Liguria e Calabria: 22 arresti
GENOVA – Sono 22 le misure cautelari in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Genova nei confronti di altrettanti indagati, accusati di detenzione e traffico internazionale di cocaina e armi, anche da guerra. I carabinieri del Ros stanno eseguendo anche numerose perquisizioni in Liguria e in Calabria. L’attività è frutto della cooperazione giudiziaria e di polizia assicurata a livello europeo da Eurojust ed Europol.
L’indagine rappresenta una costola dell’operazione del 2015 che aveva coinvolto Giuseppe Bellocco, figlio del boss Gregorio Bellocco dell’omonima ‘ndrina di Rosarno. Oltre a lui erano stati arrestati Gabriele Puleo e Igor Cerasa per l’importazione di 150 chili di cocaina dal Sudamerica. Gli investigatori hanno scoperto che il gruppo aveva organizzato due importazioni di droga che dalla Calabria erano destinate alla Liguria. Gli arrestati avevano la disponibilità di armi comuni ma anche mitragliatrici da guerra.
Tra le 22 persone raggiunte dalle misure cautelari, un soggetto è di nazionalità dominicana, due sono colombiani e sette albanesi. Sei degli indagati sono accusati di essere componenti di una associazione per delinquere, operativa dal 2014 a Genova, nonché a Panama, Colombia e Venezuela finalizzata all’importazione dall’America Latina di ingenti quantitativi di cocaina. La droga veniva caricata su navi dirette al porto di Genova e, una volta recuperata, grazie all’illecita collaborazione di lavoratori operanti negli scali portuali cittadini, rivenduta a terzi, oppure al recupero di carichi di droga destinati ad altre organizzazioni criminali, grazie alla possibilità dell’associazione di assicurare anche tali servizi, in tal caso facendosi ricompensare con una percentuale (in denaro o in cocaina), variabile, ma aggirantesi attorno al 20% del prodotto importato o con una somma equivalente, come corrispettivo per il recupero del carico presso il porto.
Al vertice dell’associazione
Gabriele Puleo è ritenuto il promotore ed avrebbe potuto disporre di una rete di contatti con organizzazioni di narcotrafficanti Sudamericani. Anche dopo il suo arresto, avvenuto il 7 ottobre 2015, a seguito del sequestro di un rilevante quantitativo di cocaina, (mentre cercava di recuperare un carico di oltre 147 chili di cocaina, in concorso con il latitante Giuseppe Bellocco). Puleo, pur essendo detenuto, comunicava con gli altri associati (tra questi Marco Cuoco, Vincenzo Puleo) per mezzo di criptofonini o di sistemi artigianali di comunicazione crittografata, continuando ad organizzare e finanziare per conto dell’organizzazione l’importazione di nuovi carichi di cocaina provenienti dalla Colombia e dalla Repubblica Dominicana, e destinati all’Italia, tramite il porto di Genova, l’aeroporto di Parigi, l’aeroporto di Amsterdam. Il pagamento dello stupefacente era effettuato attraverso un metodo di interposizione consistente nella consegna del contante ad un intermediario in Italia, indicato dai fornitori, il quale si occupava della rimessa a questi ultimi, avvalendosi di canali extrabancari e consegnando ricevuta agli acquirenti.
Nove episodi di importazione di cocaina
Agli indagati vengono contestati 9 episodi di importazione di cocaina da Colombia, Repubblica Dominicana, Panama, connotati dalla transnazionalità, complessivamente per circa 670 kg e un valore commerciale di 25 milioni di euro. Ancora 38 episodi di detenzione e cessione di droga.
Le attività erano compiute in autonomia sia da appartenenti all’organizzazione che da soggetti legati ai membri di questa che, a loro volta, distribuivano stupefacente di varia tipologia (cocaina, hashish e marijuana) alle proprie filiere di spaccio e la detenzione di armi quali due pistole a tamburo Smith & Wesson mod. 686 cal. 357 magnum con canna da 4”, una bomba a mano M75; una pistola mitragliatrice Zastava mod. M56 cal. 7,62×25 mm (tokarev); due fucili d’assalto Zastava mod. M70 cal. 7,62×39 mm, riproduzioni del più noto AK-47 (Kalashnikov). pistole semiautomatiche Beretta cal. 9, un revolver marca Smith & Wesson cal. 38SP pistole marca Colt mod. 1911 cal. 45 ACP e Beretta mod. 70 cal. 7,65.
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