Area Urbana
Terminata la riparazione all’acquedotto Abatemarco. Riavviata l’erogazione dell’acqua a Cosenza e Rende
COSENZA – Dopo un giorno e mezzo con i rubinetti a secco, è atteso dal tardo pomeriggio il ritorno dell’acqua a Cosenza e Rende. Intorno alle 17:00 Sorical ha comunicato di aver ultimato i lavori di riparazione della condotta dell’acquedotto Abatemarco danneggiata e di aver, al tempo stesso, riavviato l’erogazione idrica. «In questi minuti – si legge nella nota – l’acqua sta arrivando ai serbatoi terminali dello schema acquedottistico. Nella tarda serata di oggi e nella giornata di domani il servizio dovrebbe stabilizzarsi». Il ritorno dell’acqua è dunque atteso tra il tardo pomeriggio e la notte.
Atteso il ritorno dell’acqua a Cosenza e Rende
Da ieri mattina i rubinetti a Cosenza, Rende, Andreotta di Castrolibero e diversi comuni serviti dal principale acquedotto della provincia, sono rimasti completamente secco, a causa di una doppia rottura che ha interessato proprio l’acquedotto Abatemarco. Dalle 5:00 di questa mattina una squadra specializzata della Sorical è dovuta intervenire per effettuare la riparazione. Il guasto si era verificato nella notte, dopo poche ore dal riavvio idrico a seguito di un primo intervento di riparazione avvenuto in località Pezze di San Marco Argentano e che avrebbe dovuto riportare l’acqua nelle case dei cosentini ieri sera. Ed invece la seconda rottura ha prolungato la mancanza di acqua dai rubinetti.

L’ira dell’assessore De Cicco “siamo inermi”
Su Sorical si sono abbattute le ire dell’Assessore al Comune di Cosenza Francesco De Cicco che da mesi lamenta anche una drastica riduzione della portata idrica che ha danneggiato alcuni quartieri di Cosenza «Siamo inermi, dipendiamo dalla Regione Calabria e dalla Sorical. Mi dispiace, non so cosa posso dirvi. Non è possibile andare avanti così. Posso capire la rottura ma sono preoccupato perchè siamo a settembre, riapriranno le scuole e ci sarà un consumo maggiore. Dopo la riparazione di questa rottura voglio capire quanta acqua ci daranno. E non hanno neanche avuto la decenza di avvisarci».
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