Area Urbana
Svaligiarono anche una villa a Castrolibero. Sgominata una banda di nomadi, fermate 11 persone
BOLOGNA – Sono stati fermati a Bologna dalla quadra Mobile della Questura di Caserta, dopo un lungo inseguimento, e trovati in possesso di oro e gioielli rubati poco prima nell’ennesimo colpo in un’abitazione. Oltre 200 uomini della Polizia di Stato sono stati impegnati in un vasta operazione finalizzata ad eseguire un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di soggetti gravemente indiziati dei delitti di associazione per delinquere finalizzata a furti in abitazione, ricettazione e riciclaggio, oltre che numerose perquisizioni.
Una vera e propria organizzazione criminale che da Nord a Sud effettuava colpi e rapine nelle abitazioni. Le indagini sono scaturite da un furto avvenuto la notte del 31 dicembre scorso in un’abitazione. In quell’occasione, 11 persone, travisate e a bordo di due auto con targhe rubate, si erano introdotte in un appartamento di Santa Maria Capua Vetere e si erano impossessati di denaro, gioielli e altri oggetti di valore per un totale di 130mila euro, oltre a due pistole legalmente detenute dal proprietario.
Colpi nelle abitazioni da Nord a Sud
Le indagini della Squadra mobile hanno rivelato l’esistenza di un gruppo ben organizzato, specializzato che aveva base a Castel Volturno, in provincia di Caserta, ma attivo in tutto il territorio nazionale. La banda è ritenuta responsabile di numerosi furti in abitazione, non solo in Campania, ma anche in Calabria e in diverse province del Nord Italia, in particolare in Veneto. La banda era composta principalmente da soggetti di etnia rom, con il ruolo di esecutori materiali, oltre che da soggetti italiani che invece avevano il compito di procurare autovetture per perpetrati i reati.
Il furto a Castrolibero
Nei primi giorni di febbraio, 7 soggetti appartenenti alla stessa banda, partivano da Castel Volturno alla volta del comune di Castrolibero, nell’area urbana di Cosenza, dove hanno compiuto l’ennesimo furto in abitazione. Nei giorni successivi, invece, si erano recati in Veneto, dove un equipaggio della Polizia, li aveva intercettati a bordo di un’autovettura in uso al gruppo. Gli stessi alla vista degli Agenti, si davano alla fuga. Gli occupanti, sei soggetti di etnia rom, fermati a Bologna dopo un lungo inseguimento, venivano trovati in possesso di oro e gioielli, rubati poco prima in un’abitazione.
Auto di grossa cilindrata intestate a un prestanome
Durante l’inseguimento, i ladri avevano abbandonato un borsone con all’interno alcuni fucili, successivamente rinvenuti, rubati in un’altra abitazione. Il 19 febbraio scorso, durante la commissione di uno dei numerosi furti, gli agenti della Squadra Mobile di Caserta sono riusciti ad arrestare in flagranza un uomo ed una donna di etnia rom, appartenenti al gruppo criminale, che, nella città di Caserta, dopo aver forzato il portone di ingresso di un palazzo, si accingevano ad entrare all’interno di un’abitazione. Questo gruppo si avvaleva di autovetture ad elevate prestazioni, tutte intestate ad un prestanome italiano, che ha il compito di procurare e garantire il continuo ricambio di vetture per l’associazione.
A queste autovetture venivano, successivamente, apposte targhe rubate o clonate. Nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate 7 autovetture di grossa cilindrata, utilizzate per commettere furti. La locale Procura della Repubblica, in virtù delle risultanze delle investigazioni svolte dalla Squadra Mobile di Caserta, ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di soggetti tutti di etnia rom e con a carico numerosi precedenti penali.
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