Area Urbana
Stop al Reddito di Cittadinanza, mobilitazione a Cosenza davanti la sede Inps
COSENZA – “Per tantissime famiglie in questi anni, il Reddito ha rappresentato una boccata di ossigeno: poche centinaia di euro con cui soddisfare i bisogni fondamentali. Il destino di migliaia di famiglie è ora affidato ai Centri per l’impiego e ai servizi sociali dei Comuni, già afflitti da carenze di personale e competenze”. Cosenza dunque, si unisce alle mobilitazioni che attraverseranno tutta Italia il prossimo lunedì 28 agosto.
L’appuntamento è davanti la sede INPS in piazza Loreto alle ore 9.30. La mobilitazione è promossa dal movimento La Base di Cosenza, che spiega: “Il Governo Meloni, ma anche i partiti di centrosinistra, non hanno mai smesso di gettare fango sui percettori; la televisione ha dipinto chi prendeva il Reddito come fannullone o addirittura come imbroglione, quando i dati parlano chiaro: i “furbetti” sono meno dell’1%. Mentre nel resto d’Europa il Reddito di Cittadinanza viene aumentato, in Italia viene abolito”.
“Si preferisce mantenere centinaia di migliaia di persone in povertà così da poter ricattare e sfruttare chi è in condizioni di indigenza ed è costretto ad accettare qualsiasi tipo di lavoro senza badare a orari, mansioni e retribuzioni pur di sopravvivere. Si tratta dell’ennesimo colpo inferto ai danni dei cittadini meridionali, nelle nostre città la situazione è sempre più drammatica. Lo stop al RDC è un vero e proprio atto di macelleria sociale di Meloni e soci. La loro linea politica è chiara: togliere ai poveri e dare sempre più ai ricchi (vedi i miliardi di euro in armi, vitalizi e politiche fiscali a favore delle grandi aziende private). Di fronte a questa situazione, che andrà peggiorando di giorno in giorno, è necessario mobilitarsi per il reddito di cittadinanza e il salario minimo, per un lavoro dignitoso, perché nessuno deve morire di fame o essere schiavo”.
Quasi tremila nuovi stop in Calabria con sms dell’Inps
È Napoli la città dove sono arrivati più messaggi da parte dell’Inps di fine del Reddito di cittadinanza: sono 5.275 le famiglie interessate in questo secondo invio di fine agosto (dopo i 21.063 di fine luglio), che conta in tutta Italia altri 33.765 stop per aver raggiunto il limite di sette mensilità nel 2023. In totale in Campania ne sono arrivati 8.649. Ma la Regione in testa è la Sicilia con 8.900 nuclei raggiunti dalla comunicazione (con Palermo a 2.914 e Catania a 2.222). È quanto si evince dalle tabelle Inps. Tra le altre regioni, la Calabria con un totale di 2.991 nuclei a cui è arrivata la comunicazione (al top Cosenza con 1.002), il Lazio con un totale di 2.967 (2.229 a Roma) e la Puglia con un totale di 2.692.
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