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Statua Mancini, Ciacco «sentenza incontrovertibile. Sulla vicenda ricostruzioni velenose e camaleontiche»

Area Urbana

Statua Mancini, Ciacco «sentenza incontrovertibile. Sulla vicenda ricostruzioni velenose e camaleontiche»

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Giacomo-Mancini statua
COSENZA – Non si placano le polemiche sullo spostamento della Statua di Giacomo Mancini ordinata dal Comune. Tre giorni fa il tribunale ha rigettato la domanda cautelare della Fondazione Giacomo Mancini condannando la stessa alle spese di lite. Ieri un duro video di Giacomo Mancini Jr che, senza mezze misure, ha detto al Sindaco di vergognarsi per aver offeso la storia socialista e la storia di Cosenza parlando di violenza ed infamia e che la battaglia andrà avanti con ancora più determinazione parlando di una città che vive un decadimento preoccupante e chi dovrebbe lavorare per trovare soluzioni, occupa invece il proprio tempo per accanirsi su questa statua con cattiveria, disprezzo e livore.
Mancini Jr Statua Mancini
«Caruso esulta, ma si dovrebbe solo vergognare» ha detto ancora nel video girato accanto alla statua del Leone socialista commentando l’esito del ricorso evidenziando che «l’ordinanza, sul ricorso cautelare che è quello che precede il giudizio vero e proprio sul merito, conferma quello che abbiamo sostenuto fin da quando abbiamo ricevuto la prima pec di sfratto. Il giudice dice che la statua senza il consenso della Fondazione non si può spostare da qui. Nemmeno di un millimetro. E che non c’è un motivo valido per sfrattarla. Non lo è il regolamento del Mab. Non lo è la collocazione di altre opere. Caruso si era nascosto dietro queste giustificazioni. Il giudice ha detto che non hanno alcun valore».

Ciacco “ricostruzioni velenose e camaleontiche”

Questa mattina la replica a firma del consigliere comunale e provinciale del PD, Giuseppe Ciacco che parla di vicenda che sta “assumendo, per davvero, toni grotteschi, perché infarcita da ricostruzioni velenose e camaleontiche. E allora, occorre bonificare il ragionamento, declinando parole di verità e di chiarezza. L’ordinanza, emessa dal Tribunale di Cosenza in composizione monocratica,  – spiega Ciacco – ha integralmente rigettato la domanda cautelare avanzata dalla Fondazione Mancini e ha condannato la Fondazione stessa, perché parte soccombente, al pagamento delle spese di lite, quantificate in euro 2.700. Quindi, al di là di talune pacchiane mistificazioni, la pronuncia giurisdizionale consegna due dati incontrovertibili: la Fondazione ha perso il ricorso proposto in via d’urgenza e nessun onere economico grava sulle casse comunali; anzi, le casse comunali saranno impinguate di 2.700 euro».

Giuseppe Ciacco

“Crociate sostenute da ancestrali sentimenti di rancore personale”

«E che, sul piano della teoresi giuridica, le cose stiano così lo capirebbe anche uno studente iscritto al primo anno del Corso di Laurea in Giurisprudenza!  Ed allora mi domando, di che cosa dovrebbe vergognarsi il Sindaco Franz Caruso? Forse dovrebbe vergognarsi della sua autentica fede socialista? Mai sporcata da nessun miserevole atto di transumanza politica. Forse dovrebbe vergognarsi della sua granitica coerenza ai valori e all’ideologia riformista? Mai traditi sull’altare sacrificale di lascive tresche con il centro destra. Bando alle ciance. La radiosa figura di un grande leader socialista, qual è stato l’On. Giacomo Mancini, non può essere imbrattata da astiose crociate sostenute da ancestrali sentimenti di rancore personale. Per concludere, anche in questa occasione – e il tenore dell’ordinanza cautelare ne è fulgida certificazione – la condotta del Governo municipale della Città di Cosenza è stata improntata ai crismi della ineccepibile legittimità. Ne prendano atto e se ne facciano una ragione gli infidi detrattori.”
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