COSENZA – Non si è fatta attendere la reazione del Cosenza Calcio dopo che nel pomeriggio è uscito il dispositivo con la sentenza della Corte D’Appello del Tribunale Federale ha confermato i 4 punti di penalizzazione inflitti dal Tribunale Federale Nazionale della FIGC, da scontare nella corrente stagione sportiva, compresa la sanzione di 10.000 euro per i due diversi procedimenti e l’inibizione di 18 mesi nei confronti di Roberta Anania che all’epoca dei fatti era la legale rappresentante pro tempore del club. Una mazzata per i rossoblu che speravano almeno in uno sconto ed hanno preannunciato il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, ultimo dei tre gradi della giustizia sportiva, contro una sanzione che la società ritiene ingiusta.
Il Cosenza Calcio annuncia ricorso al Collegio di garanzia del Coni
Questo il comunicato della società del presidente Guarascio: «La Corte d’Appello Federale ha confermato la penalizzazione di quattro punti comminata dal Tribunale Federale Nazionale, respingendo il ricorso presentato dal Cosenza. Il Cosenza Calcio prende atto della decisione sfavorevole e, nella piena convinzione delle proprie tesi, continuerà a battersi per vedere riconosciute le proprie ragioni. La Società, dopo aver letto le motivazioni della pronuncia, proporrà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contro una sanzione che si ritiene ingiusta».